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Tutt'altro genere, Musicoterapia, Arte che cura

Dialogo tra una psicoterapeuta e una musicoterapeuta

Tutt'altro
  • Club: Taranto
  • Autore: Deborah Giorgi
  • Ultima modifica: Aprile 2021

Il Club Taranto è stato protagonista del terzo appuntamento della rassegna “Tutt’altro genere”, ideata e realizzata dai Soroptimist Club di Puglia e Basilicata  per dare voce alle donne impegnate nella musica, nel teatro, nell’arte,  nella letteratura. Il tema affrontato è stato quello della musicoterapia, una modalità di approccio alla musica per fini terapeutici in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche. In collegamento  due esperte:  Antonella Scafato, psicologa, psicoterapeuta e psicooncologa, e Susanna Curci , arpista e musicoterapeuta. Entrambe hanno affrontato il tema della musicoterapia e dei suoi benefici, proponendo anche l’ascolto di alcuni brani per arpa.  A introdurre il tema è stata la presidente del Club Taranto, Tati Corciulo.

Antonella Scafato, ha dapprima illustrato le caratteristiche principali della musicoterapia e poi introdotto un progetto realizzato come struttura di psicologia clinica, e grazie all’ausilio della musicoterapeuta Dr.ssa Curci, all’interno del presidio oncologico ospedaliero “G. Moscati” di Taranto. Ha chiarito come scegliere la musicoterapia come approccio terapeutico alla malattia oncologica è stato di fondamentale importanza per gli psicologi. La musicoterapia è utilizzata in Italia da oltre 10 anni, anche negli ospedali oncologici pediatrici e per i pazienti che sono in fine vita perché, in queste circostanze, la musica diventa un veicolo per poter esprimere meglio le emozioni collegate ai momenti di disagio e difficoltà che le persone, o anche i piccoli pazienti, provano nell’affrontare un percorso di malattia. Anche in questo momento di pandemia la musica ha dimostrato di essere un modo per unirci in un momento di grande disagio emotivo. Nelle malattie tumorali, i pazienti arrivano alla diagnosi di malattia ignari di tutto quello che accadrà nella loro vita. Affronteranno un cambiamento che coinvolge loro, il personale medico ma anche le famiglie e si tratta di un cambio della qualità della vita delle persone. La musicoterapia si è rivelata un valido aiuto nell’affrontare questi cambiamenti.

 Susanna Curci, ha parlato della musicoterapia e del suo valore all'interno di un percorso terapeutico spiegando che si tratta di una disciplina complementare a tutte le altre discipline, come la psicologia, la psicoterapia, la fisioterapia o gli interventi educativi, che si prefiggono lo stesso scopo, ovvero quello del raggiungimento, o del mantenimento il più possibile, del benessere emotivo, fisico, psichico e anche di uno stato di equilibrio tra il proprio mondo interiore e il mondo esteriore. Ciò che differenzia principalmente la musicoterapia dalle altre discipline è lo strumento che il musicoterapeuta utilizza per entrare in relazione con il paziente: la musica. Poiché la musica ha delle enormi potenzialità di aggregazione e condivisione delle emozioni, che sono state sperimentate positivamente all’interno di questo percorso di musicoterapia abbinata alla psicologia oncologica, in cui i pazienti sono riusciti ad affrontare emozioni comuni quali la paura, la rabbia, l’ansia, la depressione, la solitudine e la perdita di speranza. Oggi la medicina, insieme alla psicologia, si interessa non solo della sopravvivenza fisica delle persone attraverso le cure mediche, ma anche della qualità della vita dei pazienti.

 

Infine, è intervenuta Rita Gallo, che ha partecipato come paziente a un progetto di musicoterapia e ha condiviso la sua esperienza definendola come un’esplosione di emozioni dal primo all’ultimo  momento. Ha voluto anche ringraziare la Dr.ssa Curci per aver loro insegnato ad ascoltare la musica intesa come suoni in generale: i compagni di viaggio, il loro respiro, i movimenti, il rumore degli alberi, il volo degli uccelli. Insomma, un percorso che poco alla volta è riuscito a tirar fuori da loro tutte le emozioni: l’amore, la rabbia, le lacrime, perché la musica porta a una condizione di liberazione, di pace, di tranquillità e fa sentire meglio anche fisicamente.

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