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Intelligenza Artificiale al femminile

Protagoniste del domani?

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L'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, non è solo un momento di celebrazione, ma anche di riflessione sulle sfide ancora aperte nella lotta per la parità di genere. In particolare, il settore dell'istruzione continua a essere un terreno decisivo per garantire pari opportunità a donne e uomini. Se da un lato l'accesso all'istruzione è migliorato globalmente, dall'altro persistono disuguaglianze significative, specialmente nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e nell'Intelligenza Artificiale, settori chiave per il futuro.

Secondo l'UNESCO, circa 122 milioni di ragazze nel mondo sono escluse dall'istruzione, mentre le donne rappresentano ancora quasi due terzi degli adulti privi di alfabetizzazione di base. Tra i principali ostacoli vi sono la povertà, le norme sociali e i pregiudizi culturali, che limitano l'accesso delle ragazze all'istruzione e, ancor di più, alle carriere scientifiche e tecnologiche. L'educazione delle donne, invece, ha un impatto trasformativo, contribuendo a ridurre la povertà, migliorare la salute e promuovere l'uguaglianza sociale.

L'istruzione STEM, in particolare, è fondamentale per abbattere le barriere di genere e garantire alle ragazze maggiori possibilità di carriera in settori ad alta innovazione. Tuttavia, i numeri rivelano una persistente sottorappresentazione femminile: nei campi dell'ingegneria e delle ICT, le giovani donne costituiscono solo il 25% degli studenti in due terzi dei paesi monitorati dall'UNESCO.

Il divario di genere rimane evidente anche nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale che rappresenta una delle tecnologie più dirompenti del nostro tempo. Globalmente, solo il 22% delle professioniste dell'IA sono donne, e in Italia la percentuale scende al 16%. Nonostante ciò, alcune eccellenze italiane stanno emergendo: scienziate, ricercatrici e imprenditrici stanno contribuendo in modo significativo al settore, dimostrando che il talento femminile è essenziale per lo sviluppo tecnologico ed etico dell'IA.

Personaggi come Francesca Rossi, Global Leader per l'Etica dell'IA in IBM, e Rita Cucchiara, esperta di computer vision, stanno dimostrando che le donne possono non solo partecipare, ma anche guidare il progresso in questo settore. È necessario, però, continuare a lavorare per aumentare la presenza femminile, rendendo l'istruzione scientifica più inclusiva e superando gli stereotipi che ancora dissuadono molte ragazze dall'intraprendere carriere tecnologiche.

Un esempio emblematico di come le donne possano superare i pregiudizi e affermarsi in ambiti tradizionalmente maschili è quello di Anthea Comellini, giovane ingegnere aerospaziale selezionata dall'ESA tra 22.500 candidati provenienti da tutta Europa per diventare astronauta. La sua storia rappresenta un simbolo di determinazione e passione, un modello per tante ragazze che sognano di intraprendere carriere nei settori più innovativi.

L'educazione è lo strumento più potente per abbattere le disuguaglianze di genere e garantire alle donne un ruolo da protagoniste nel futuro del lavoro, della ricerca e dell'innovazione. È quindi essenziale promuovere politiche educative che favoriscano l'accesso delle ragazze alle STEM, rafforzare i programmi di mentorship e sensibilizzare la società sull'importanza della diversità di genere nei settori tecnologici.

L'8 marzo ci ricorda che la strada verso la parità di genere passa attraverso l'istruzione. È ora di scommettere sul talento femminile e di abbattere ogni barriera affinché le donne possano essere, senza più alcun dubbio, le protagoniste del domani.


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