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Divario retributivo di genere

Analisi delle differenze salariali tra uomini e donne

Divario

Nell'UE, il 63,4% delle donne di età compresa tra 15 e 64 anni ha un lavoro ma guadagna in media il 13% in meno degli uomini a parità di lavoro.

Il divario retributivo di genere, che rappresenta la differenza di salario tra uomini e donne, è una questione complessa e multidimensionale che può essere influenzata da molteplici fattori, come l'istruzione, l'esperienza lavorativa, la posizione lavorativa, il settore industriale, la presenza di figli o l'equilibrio tra vita professionale e privata.

Tale divario varia sensibilmente all'interno dei paesi dell'Unione. I valori più alti si registrano in Lettonia (22,3%), Estonia (21,1%) e Austria (18,9%). Al contrario, quelli più bassi si riportano in Lussemburgo (0,7%), Romania (2,4%) e Slovenia (3,1%) (fonte Eurostat 2022 con dati del 2020).


L'Italia è al quarto posto con un divario retributivo di genere del 4,2%. Questo valore indica che le donne guadagnano in media il 4,2% in meno degli uomini nello stesso lavoro o con la stessa esperienza lavorativa. 

Sebbene questa percentuale sia inferiore rispetto al passato, e anche rispetto alla media europea che è del 13%, indica ancora una disuguaglianza salariale di genere che va affrontata. Una problematica che persiste da decenni nonostante le molte iniziative per combatterla.

Ci sono molte ragioni per questo divario retributivo di genere, tra cui la discriminazione di genere, le differenze di carriera, la segregazione occupazionale, il part-time involontario, l'assenza di politiche di conciliazione tra vita lavorativa e familiare, e la mancanza di rappresentanza femminile nelle posizioni di potere.

Le politiche per contrastare il divario retributivo di genere includono l'introduzione di quote di genere, la promozione di percorsi di carriera flessibili e l'educazione alla parità di genere fin dalla scuola primaria. Tuttavia, è necessario un impegno continuo e coordinato tra il governo, le imprese e la società civile per raggiungere una maggiore equità salariale tra uomini e donne in Italia.

L'eliminazione del divario retributivo di genere richiede un impegno a lungo termine che comporti politiche pubbliche per garantire pari opportunità e trattamento nei luoghi di lavoro, programmi di formazione e sviluppo professionale per le donne, e anche un cambiamento culturale per ridurre gli stereotipi di genere e promuovere l'equità e l'inclusione.

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