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DONNE STRA-ORDINARIE fra Oglio e Po – Breve Biografia 5

Le sorelle Fernanda, Anna e Guglielmina Gosetti, esempi di capacità culturali, artistiche e imprenditoriali, furono tre stelle dell'editoria culinaria italiana quando non esisteva ancora la moda per l'arte di cucinare.

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Nel mese di marzo, in occasione della Festa della Donna, il Soroptimist Club Terre dell'Oglio Po pubblicherà sul proprio Sito, sul profilo Facebook e su Instagram la rubrica Donne stra-ordinarie. Brevi biografie di donne coraggiose e determinate fra Oglio e Po. Queste storie vogliono descrivere le vite di donne legate al nostro territorio che meritano di essere raccontate perché, nel panorama socio-culturale del loro tempo e pur operando in ambiti circoscritti, hanno contribuito alla crescita delle realtà locali.

FERNANDA, ANNA, GUGLIELMINA GOSETTI

Non è possibile parlare di cucina al femminile senza raccontare la storia delle straordinarie sorelle Gosetti: Fernanda, Anna e Guglielmina. Dopo il trasferimento a Milano, con grande determinazione nel 1951 Anna rilevò la rivista «La Cucina Italia», la cui principale scrittrice fu proprio la sorella Fernanda che ha saputo anticipare i tempi su abitudini, usi e accostamenti di sapori della cucina tradizionale italiana con ricette che venivano non solo illustrate, ma sperimentate con cura prima di proporle al grande pubblico. Fernanda Gosetti pubblicò anche diversi libri di cucina con vari e importanti editori, tradotti in diverse lingue. Libri che le cucine di generazioni di italiani hanno apprezzato per il loro contenuto e che sicuramente alcuni hanno ancora tra i propri ricettari.

Biografie

Le sorelle Gosetti (figlie di Anselmo, un battirame della Val di Non, e di Maria Della Salda), nate a Viadana (Mantova), Fernanda nel 1914, Anna nel 1916 e Guglielmina nel 1918, vennero cresciute nell'esempio di una famiglia laboriosa, che tale restò anche col trasferimento a Milano alla fine degli anni ‘30, dopo la morte precoce della madre. Le tre sorelle trovarono subito lavoro: Fernanda impiegata e contabile, Anna in un'agenzia pubblicitaria e Guglielmina, pure impiegata, coltivava intanto l'interesse per la fotografia. Infatti, seppero fare buon uso delle nozioni di economia domestica che venivano impartite alle Giovani Italiane nelle adunate del sabato, durante le quali veniva anche fornita un'utile base pratica di cucina.

La Cucina Italiana, era una rivista apparsa nelle edicole nel 1929, rivolta espressamente alle donne e ai buongustai, ricca di pagine e di rubriche tutte accomunate dalla passione per la cucina, riconosciuta come il principale strumento di diffusione della cultura gastronomica fra il ceto medio del nostro Paese. Passato l'uragano della Seconda Guerra Mondiale, nel 1951 Anna rilevò la direzione della rivista “La Cucina Italiana”, e Fernanda ne divenne la fondamentale collaboratrice, ideando e sperimentando le ricette da proporre ai lettori; così le sorelle fecero il passo più determinante della loro vita che legò per sempre i loro nomi alla cucina, e in particolare a La Cucina Italiana. Anna assunse la guida, Guglielmina l'amministrazione e la parte artistica, mentre Fernanda la produzione di tutto il materiale culinario necessario: creazione delle ricette, corrispondenza con le lettrici (con gli pseudonimi “Cuoco Cirillo” e “Signora Olga”), oltre alla preparazione di tutte le portate poi fotografate per la pubblicazione o per ricettari pubblicitari. In questi anni, la rivista diventò un caposaldo nel settore editoriale, punto di riferimento imprescindibile per tutti gli esperti di gastronomia, fedele alleata per tutte le massaie d'Italia, capace di tenere il passo con i cambiamenti della società, senza mai perdere il rapporto con la tradizione, in modo particolare con la tradizione della cucina regionale, oltre che un modello di comportamento e di stile per la donna e la vita domestica. Il sodalizio fra le tre sorelle durò sino al 1969. Fernanda morì nel 1999, Guglielmina nel 2011 e Anna nel 2017.

Dal 1970 Fernanda Gosetti iniziò a pubblicare in proprio libri di cucina con vari e importanti editori quali Mondadori, l'Istituto Geografico De Agostini, Fratelli Fabbri, Rizzoli; inoltre, iniziò a collaborare con alcune riviste (La mia cucina; Tu; Guida cucina) e a cimentarsi in lavori pubblicitari per importanti marchi, come Alessi, Parmalat, Simmenthal, nonché a tenere corsi di cucina. Partecipò inoltre a tavole rotonde e trasmissioni televisive. Circa 50 sono le opere pubblicate fra cui alcune monumentali quali In cucina con Fernanda Gosetti (1978), Cucinare benissimo con Fernanda Gosetti (1980), Milledolci: Guida pratica per i dolci (1986). Numerose le ristampe e le riedizioni sino dopo la morte, avvenuta a Milano il 4 marzo 1999. Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in varie lingue quali il croato, l'olandese, lo svedese, il portoghese.

Anna Gosetti della Salda prosegue l'impegno con la rivista fino al 1980 ed è particolarmente famosa per Le ricette regionali italiane, un volume di 1204 pagine, ripubblicato decine di volte e che, con le sue 2174 ricette, le valse l'appellativo di “Artusi del ‘900”. E' morta a Milano il 20 luglio 2017 all'età di 101 anni.

Guglielmina Gosetti, ricordata in particolare per la qualità delle sue illustrazioni fotografiche, è morta a Milano il 9 marzo 2011.

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