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“Applied Gaming e Realtà Virtuale"

per l'innovazione sociale e l'inclusione: tecnologia e nintelligenza al servizio delle persone.

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  • Autore: Maria Agnese Vercellotti
  • Ultima modifica: Marzo 2024

Lunedì 26 Febbraio interessante incontro del Soroptimist Club di Torino presso il Circolo dell'Unione Industriale, dove l'Ing. Roberto Vogliolo, con una conversazione dal titolo “Applied Gaming e Realtà Virtuale per l'innovazione sociale e l'inclusione: tecnologia e intelligenza al servizio delle persone”, ci ha illustrato il lavoro che Redrim e DrimLab , Cooperative digitali di cui è socio fondatore, svolgono per la progettazione di videogiochi e ambientazioni virtuali a scopo educativo e terapeutico.

Attraverso l'utilizzo del gioco, Applied games e realtà virtuale diventano il mezzo di confronto che, con metodologie incentivanti e accattivanti, possono supportare attività educative, di inclusione e terapeutiche di riabilitazione cognitiva, nonché problematiche quotidiane di vario tipo.




Nella prima parte della relazione l'ing. Vogliolo ha affrontato il tema dell'Intelligenza Artificiale che tanti interrogativi e dubbi suscita specie nei non addetti ai lavori.

Con l'ausilio di diapositive, confrontando ciò che riteniamo naturale (l'intelligenza, le persone) con ciò che è artificiale (la tecnologia e le macchine,) si è evidenziata una costante innovazione e la conseguente transizione da una categoria all'altra.

L'importante è considerare la tecnologia come strumento che aiuta l'uomo a vivere meglio; mettendo al centro le persone: utilizzare cioè transizione e innovazione per il loro benessere secondo il principio della sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Tutto nasce per sperimentare nuovi mezzi di comunicazione sociale e supportare i cittadini in scelte consapevoli direttamente attraverso la realtà virtuale con progetti mirati alle problematiche relazionali che essi affrontano nella vita reale.

Ogni Entità che entra nel gioco come attore deve capire cosa significa effettivamente innovare per incentivare la relazione; per raggiungere questi obiettivi sono indispensabili: tecnologia, ingegnerizzazione e leadership nell'innovazione.

Poiché i giochi ricreano situazioni e scenari potenziali, per essere coinvolgenti è indispensabile conoscere bene problematiche, contesto e target che si intende raggiungere; a questo scopo è d'aiuto la teoria dell'U di Otto Scharmer.

Molti sono attualmente i progetti allo studio di Redrim e DrimLab volti a coinvolgere persone di diverse età e appartenenti a differenti ambienti: da quello scolastico a quello lavorativo e sanitario, tutti accomunati dall'esigenza di migliorare le relazioni interpersonali e favorire il benessere nelle comunità d'appartenenza.

Si tratta dunque di sperimentare, grazie all'innovazione e all'Intelligenza Artificiale, nuovi mezzi di comunicazione sociale attraverso il gioco e la realtà virtuale.


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