Visita al castello di Pralormo e alla fioritura dei tulipani nel suo parco, con l'eccezionale guida della contessa Consolata di Pralormo.
Il cancello del castello di Pralormo si è aperto alla Presidente Alessandra Fissore, alle socie del Soroptimist Club di Torino e alla VPN Vanna Naretto, per una visita esclusiva all'annuale manifestazione "Messer Tulipano" che da una ventina di anni vede nel parco un'eccezionale e fantastica fioritura di tulipani di ogni sorta e colore.
I trecentomila bulbi, sapientemente accostati, creano macchie di colore che spiccano fra il verde dei prati e degli alberi secolari: una vera festa per gli occhi e una carica di bellezza per lo spirito.
Guidate dalla contessa Consolata di Pralormo, che di questa meraviglia è stata l'ideatrice, abbiamo appreso la lunga storia e il tanto lavoro profuso negli anni per giungere a questo risultato, divenuto ormai un appuntamento fisso per gli amanti dei giardini e dei tulipani della cui coltivazione abbiamo conosciuto alcuni segreti.
Dopo il parco siamo state guidate alla visita del castello sorto in epoca medievale come fortezza in grado di offrire ricetto alla popolazione e divenuto in seguito nobile dimora della famiglia Beraudo i cui esponenti hanno rivestito cariche importanti presso la corte sabauda.
La Contessa ci ha condotte nella visita mostrandoci, dalle cantine alle cucine sino al piano di rappresentanza, come si svolgesse la vita nel castello che conserva memorie ed oggetti del passato anche grazie ad un ricco archivio i cui documenti permettono di ricostruire ogni avvenimento vissuto; il suo racconto, arricchito di aneddoti familiari, ha reso vivo ogni oggetto e la dimora tutta.
La cena, con le tavole allestite nella sala da pranzo della famiglia, ha concluso questa piacevole visita in cui ci siamo sentite tutte un po' castellane proprio grazie alla generosa disponibilità della padrona di casa che ha saputo trasmetterci tante informazioni con l'entusiasmo che la contraddistingue nelle molteplici iniziative che intraprende con successo e che hanno una ricaduta sul paese e sul territorio circostante, creando opportunità di lavoro e contribuendo all'economia del luogo. A lei si deve, ad esempio, la riscoperta del Bandera, eccellenza dell'artigianato piemontese, e la creazione della scuola di ricamo che può essere frequentata dimorando presso le dependances del castello.
Pralormo sorge a una trentina di Km. da Torino in ambiente agreste ed è stata riscoperta grazie agli eventi promossi dal castello; sono sorti man mano vari agriturismi e i prodotti delle fattorie locali, apprezzati e conosciuti, vengono venduti direttamente ai turisti, anche stranieri e sempre più numerosi. Terreni e immobili si sono apprezzati e non pochi stranieri hanno acquistato casa.
Il Club di Torino ritiene l'esperienza di Pralormo un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio e come tale la segnala nel progetto "La città che vorrei".