Alla cerimonia di inaugurazione oltre alla Presidente del Club di Trento Roberta Galli sono intervenuti: il Commissario del Governo di Trento prefetto Giuseppe Petronzi, il Procuratore Capo della Procura Distrettuale di Trento Sandro Raimondi, la Dirigente dell'Unità prevenzione della violenza e della criminalita della Provincia Autonoma di Trento Laura Castegnaro, il Comandante della Legione dei Carabinieri Trentino Alto Adige generale di Brigata Stefano Paolucci, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Trento Colonnello Matteo Ederle, la Commissaria Capo presso la Questura di Trento Angela Calienno.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Matteo Ederle ha iniziato ringraziando l'Associazione Soroptimist per la collaborazione e la sensibilità dimostrata nell'arredare la “Stanza" e ha sottolineato l'importanza di come un locale confortevole possa favorire un approccio più accogliente e meno ufficiale sia per le donne che si recano in caserma a denunciare le violenze subite, sia per i minori che le accompagnano.
La Presidente del Soroptimist Club Trento Roberta Galli ha ricordato i protocolli d'intesa intercorsi dal 2015 tra Soroptimist Italia e l'Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato grazie ai quali quella di Trento è 281esima Stanza che i Clubs Soroptimist hanno predisposto nelle Stazioni dei Carabinieri e negli Uffici delle Questure italiane.
Nel ringraziare il colonnello Ederle e il suo staff per la collaborazione ricevuta nei lavori di allestimento, la Presidente ha confermato che è nelle intenzioni del Club Trento di continuare questa collaborazione anche in futuro con la predisposizione di altre stanze presso le Caserme periferiche.
Roberta Galli ha terminato il suo intervento ringraziando il Mobilificio CasaTua del Gruppo Paterno che in questi anni ha sostenuto i progetti di entrambe le Stanze donando arredi e attrezzature.
Da parte sua Mirco Paterno, Direttore generale dell'omonimo gruppo, si è dichiarato disponibile a sostenere Soroptimist in questo suo progetto promettendo collaborazione anche per i prossimi allestimenti.
Il Procuratore Distrettuale Sandro Raimondi ha sottolineato come il momento dell'accoglienza della vittima sia un momento fondamentale e delicato per le indagini soprattutto perché da questo inizio di “presa in carico” da parte delle istituzioni può ripartire la ripresa della donna e della sua dignità.
Il Commissario del governo prefetto Giuseppe Petronzi, ha esordito con la considerazione che in 24 anni di polizia ha incrociato molte volte i progetti di Soroptimist ed è stato testimone in vari territori italiani della cura e del garbo che la nostra Associazione esprime nelle proprie attività di service, e ha continuato sostenendo come l'ambiente di accoglienza debba essere considerato nella sua interezza, come uno spazio fisico ma anche umano all'interno del quale le persone vadano accompagnate e aiutate a sentirsi libere di dire tutto quello che va detto in modo da sentirsi così meno vulnerabili.
La Dirigente Laura Castegnaro nel portare i saluti del Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, ha sottolineato come la Giunta Provinciale sia molto vicina alle tematiche relative alla condizione delle donne violate ma, considerando che “l'istituzione non può fare tutto” , ha manifestato il proprio riconoscimento al progetto "Stanza" che rappresenta una tessera di un mosaico dove più attori si dedicano insieme alla realizzazione di un'idea comune.
La cerimonia d'inaugurazione è stata poi ufficializzata del taglio del nastro tricolore da parte del Commissario del Governo e del Procuratore Distrettuale e dallo svelamento della targa da parte della Presidente del Soroptimist Club Trento Roberta Galli.
Erano presenti alla cerimonia i giornalisti di quattro quotidiani locali e di tre emittenti televisive,