Il 26 novembre 2024 si è tenuto un affollato incontro sul tema del Premierato elettivo: la Vicepresidente emerita della Corte Costituzionale Daria de Pretis e Matteo Cosulich, professore presso l'Università di Trento, hanno tra loro dialogato approfondendo numerosi spunti di riflessione sulle problematiche ed opportunità connesse al progetto di riforma costituzionale.
L'incontro si è tenuto tra due relatori prestigiosi:
Daria de Pretis, avvocata, è stata vice Presidente della Corte Costituzionale dal 2020 al 2023 e in precedenza Rettrice dell'Università di Trento: i suoi campi di interesse sono il diritto amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea, il Club di Trento è legato alla prof. de Pretis da un rapporto che ha radici lontane: Daria è stata per più di vent'anni anni una socia del nostro Club di cui è stata anche “socia fondatrice”.
Matteo Cosulich è professore ordinario di Diritto Costituzionale e Pubblico e Direttore Vicario della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Trento.
Il Convegno è stato introdotto dai saluti della Presidente del Soroptimist Club Trento Roberta Galli e della Presidente di Fidapa Trento, Manuela Guerra: entrambe hanno sottolineato l'importanza del dibattito relativo alla riforma sul Premierato al fine di chiarire a tutte/i, e alle donne in quanto cittadine, questa tematica complessa rendendole più preparate e consapevoli.
La prof. de Pretis ha iniziato esponendo come l'attuale Costituzione, nata nel 1948 al termine di 19 mesi di lavori dell'Assemblea Costituente, preveda che le modifiche ai propri articoli possano avvenire nelle due Camere con due successive deliberazioni a maggioranza assoluta, sottolineando però come detto quorum sia modellato su un sistema elettorale proporzionale di fatto superato dalle ultime leggi elettorali ispirate ad un sistema maggioritario: il progetto di riforma attualmente in discussione prevede infatti di eleggere direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri a cui verrà attribuito un premio di maggioranza per garantirne la fiducia in Parlamento, per la professoressa de Pretis questa esigenza di stabilità dovrà comunque conciliarsi con l'esigenza di rappresentatività del Parlamento senza forzare oltre misura il bilanciamento tra i due principi da sempre garantito dalla suprema Corte.
Il dialogo tra i due relatori è continuato con interessanti riflessioni sulla ricaduta che questa riforma potrebbe avere nei confronti dei poteri degli altri organi dello Stato: citando Montesquieu, il prof . Cosulich ha posto l'accento sulla necessità che la natura autoespansiva di uno dei tre poteri ( legislativo,esecutivo e giudiziario) debba trovare un limite negli altri due per garantire il principio di legalità.
Il confronto ha toccato vari temi come quello delle modifiche connesse al ruolo del Presidente della Repubblica che con la riforma perderebbe l'attuale connotazione di arbitro in caso di crisi di governo con potere di conferire incarichi e diverrebbe una sorta di notaio con la sola funzione di ratificare il risultato delle elezioni .
Si è accennato anche alla procedura di nomina dei componenti degli altri organi di garanzia come la Corte Costituzionale e il Consiglio Superiore della Magistratura che verrebbe alterata dall'aumentato peso proporzionale della maggioranza.
Al termine del dialogo tra i due professori il pubblico in sala ha potuto esprimere tutto il proprio interesse per l'argomento intervenendo con numerose domande che hanno toccato vari aspetti di quanto trattato: dall'importanza del premio di maggioranza che di fatto esautora il Parlamento dai suoi poteri, al riferimento ai modelli costituzionali di altri paesi europei come la Francia; dal problema dell'astensionismo come tarlo che corrompe le istituzioni democratiche, all'importanza di un'educazione alla democrazia che si fondi sulla consapevolezza che un paese che garantisca i cittadini nei loro diritti fondamentali come libertà, istruzione e salute si basi anche sul dovere degli stessi di partecipare e di assumersi la responsabilità di far parte del sistema.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre a numerose/i presidenti e socie/i di Associazioni femminili e di Club Service della città di Trento, anche la Presidente e la Past President del Soroptimist Club Bolzano Ines Addonizio e Sandra Donà.
La serata si è conclusa con una cena conviviale presso il Grand Hotel Trento a cui hanno partecipato le socie del Club con ospiti e relatori.