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IL PREMIERATO ELETTIVO?   PROSPETTIVE E PROBLEMI

Convegno a Palazzo Geremia organizzato da Soroptimist Club Trento con il supporto di Fidapa Trento.

Obiettivi:

IL
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  • Club: Trento
  • Autore: Annalisa Bortolotti
  • Ultima modifica: Marzo 2025

Il 26 novembre 2024 si è tenuto un affollato  incontro sul tema del Premierato elettivo: la Vicepresidente emerita della Corte Costituzionale  Daria de Pretis e Matteo Cosulich, professore presso l'Università di Trento, hanno tra loro dialogato approfondendo numerosi spunti di riflessione sulle problematiche ed opportunità connesse al progetto di  riforma costituzionale.

L'incontro si è tenuto  tra  due relatori prestigiosi: 

Daria de Pretis,  avvocata, è stata vice Presidente della Corte Costituzionale  dal 2020 al 2023  e in precedenza Rettrice dell'Università di Trento: i suoi campi di interesse sono il diritto amministrativo, costituzionale e dell'Unione europea, il  Club di Trento è legato  alla prof. de Pretis  da un rapporto che ha radici lontane: Daria è stata per più di vent'anni anni una socia del nostro Club di cui è stata anche “socia fondatrice”.
Matteo Cosulich è  professore ordinario di Diritto Costituzionale e Pubblico e  Direttore Vicario della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Trento.

Il Convegno è stato introdotto dai saluti della  Presidente del Soroptimist Club Trento  Roberta Galli  e della Presidente di Fidapa Trento, Manuela Guerra: entrambe hanno sottolineato l'importanza del  dibattito relativo alla  riforma  sul Premierato  al fine di chiarire a tutte/i, e alle  donne in quanto cittadine, questa tematica complessa rendendole  più preparate e consapevoli.

La prof. de Pretis ha iniziato esponendo  come l'attuale Costituzione, nata  nel 1948 al termine di 19 mesi di lavori dell'Assemblea Costituente, preveda che  le modifiche ai propri articoli  possano avvenire nelle due Camere con due successive deliberazioni  a  maggioranza assoluta, sottolineando però  come detto quorum sia modellato  su un sistema elettorale proporzionale di fatto superato dalle ultime  leggi elettorali ispirate ad un sistema maggioritario:  il  progetto di riforma attualmente in discussione  prevede infatti di eleggere direttamente il  Presidente del Consiglio dei Ministri a cui verrà  attribuito un premio di maggioranza per garantirne la fiducia in Parlamento, per la professoressa de Pretis questa esigenza di stabilità dovrà comunque conciliarsi con l'esigenza di rappresentatività del Parlamento senza forzare oltre misura  il bilanciamento tra i  due principi da sempre garantito dalla suprema Corte.

Il dialogo tra i due relatori  è continuato con interessanti riflessioni sulla ricaduta che questa riforma potrebbe avere nei confronti dei poteri degli altri organi dello Stato: citando Montesquieu, il prof . Cosulich ha posto l'accento sulla necessità che la natura autoespansiva di uno dei tre poteri ( legislativo,esecutivo e giudiziario)  debba  trovare un limite negli altri due  per garantire il principio di legalità.
Il confronto ha toccato vari temi come quello delle modifiche connesse al ruolo del  Presidente della Repubblica che con la  riforma perderebbe  l'attuale connotazione di arbitro  in caso di crisi di governo con  potere di conferire incarichi e diverrebbe una sorta di  notaio con la sola funzione di  ratificare il risultato delle elezioni .
Si è accennato anche alla procedura di  nomina dei componenti degli altri organi di garanzia come la  Corte  Costituzionale e il Consiglio Superiore della Magistratura che verrebbe alterata dall'aumentato peso proporzionale della maggioranza.

Al termine del dialogo tra i due professori  il pubblico in sala ha  potuto esprimere tutto il  proprio interesse per l'argomento intervenendo con numerose domande che hanno toccato vari aspetti di quanto  trattato: dall'importanza del premio di maggioranza che di fatto esautora il Parlamento dai suoi poteri, al riferimento ai modelli costituzionali di altri paesi europei come la Francia; dal problema dell'astensionismo come tarlo che corrompe le istituzioni democratiche,  all'importanza di un'educazione alla democrazia  che si fondi sulla consapevolezza che un paese che garantisca i cittadini nei loro diritti fondamentali come  libertà, istruzione e  salute si basi  anche sul dovere degli stessi  di partecipare e di assumersi la responsabilità di far parte del sistema.

Alla conferenza hanno partecipato, oltre a numerose/i  presidenti e socie/i di  Associazioni femminili e  di Club Service  della città di  Trento, anche la  Presidente e la  Past President del  Soroptimist Club Bolzano Ines Addonizio  e Sandra Donà.
La serata si è conclusa con una cena conviviale presso il Grand Hotel Trento a cui hanno partecipato  le socie del Club con ospiti e relatori.

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