Martedì 24 ottobre alle ore 15:30 presso la Sala "L. Luttazzi" – Magazzino 26 - Trieste – Porto Vecchio
ha avuto luogo la premiazione del XIX° Concorso Internazionale di Scrittura Femminile "Città di Trieste" bandito dalla Consulta Femminile. Era presente l'Assessore Comunale alle Pari Opportunità Maurizio De Blasio, La Presidente della Consulta Anna Maria Mozzi e la Presidente del Concorso Carla Mocavero. Il Club di Trieste ha consegnato il Premio intitolato alla socia Edda Serra (1930-2021). La cerimonia è stata accompagnata da un intermezzo musicale a cura della Scuola di Pianoforte della prof.ssa Beatrice Zonta della Glasbena Matica, con la partecipazione delle giovani allieve Julija Cante e Cecilia Bertolini, mentre Anna Gloria Tetto e Luciana Villi hanno letto alcuni brani scelti da Manuela Stock che nella Consulta rappresenta l'ADEI.
Per il Soroptimist partecipava alla Giuria Anna Rosa Rugliano, che ha indicato come vincitore per il Premio Serra il racconto "Ti lascio un vocale" della giovane scrittrice Silvia Pallaver, con la seguente motivazione: "Un mezzo di comunicazione spesso poco accettato, il messaggio vocale di whatsapp, diviene un mezzo di comunicazione intergenerazionale in grado di oltrepassare i confini fisici della distanza e della morte per riunire i sentimenti e i colloqui fraterni in cui si dicono cose che magari direttamente non si direbbero: una specie di racconto epistolare dal tono intimistico sullo stile dei "Colloqui con mio fratello" di Giani Stuparich, laddove parla col fratello morto nella medesima guerra in cui erano entrati entrambi con gli ideali irredentisti, che dopo la morte acquistano tutta la dolcezza della carezza e della nostalgia delle parole non dette ricreando la circolarità degli affetti familiari."
La socia del Soroptimist nonché ideatrice e Presidente del Concorso Carla Mocavero ha sottolineato l'importanza di offrire alle donne la possibilità di esprimersi su di un tema così fondamentale come quello di avere il coraggio di affrontare le situazioni, mentre la prof. Cristina Benussi, docente di Letteratura all'Università e Presidente della Giuria, ha sottolineato la differenza tra l'essere e l'esistere, con forza dello "stare" attivamente nelle situazioni. Altri premi sono stati assegnati da altre associazioni, tra cui il Pen Club che lo ha dedicato alle donne private della libertà. Si è aperto così un collegamento video con il Carcere femminile di Catania consentendo anche alle recluse di partecipare all'evento. Era presente anche la Garante dei Detenuti del Carcere di Trieste, la quale ha sottolineato l'importanza di ricreare fiducia e rispetto di sé nelle persone che dopo gli errori vogliono intraprendere un percorso positivo nella società.