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IN MEMORIA DI GIULIA

Ultimo saluto alla nostra socia fondatrice Giulia

IN
  • Club: Val di Noto
  • Autore: Marinella Fiume
  • Ultima modifica: Agosto 2019

 A Giulia ….La morte  come la vita hanno un suo perché, solo quando riusciamo a dare e lasciare qualcosa di noi. Quando qualcuno che conosciamo viene a mancare, qualcosa dell’Altro in realtà sopravvive, qualcosa continua a modificarsi e ad agire dentro di noi, non è il corpo ora nella tomba, né l’anima diretta verso la sua destinazione, è la sua immagine.   Queste immagini sono più che ricordi sono l’essenza, il temperamento, il carattere di quella persona che continua a vivere in noi attraverso una frase, un insegnamento, un sorriso, uno sguardo, un incoraggiamento e durano oltre la morte e ci accompagnano per sempre, per cui da anziani ci ritroviamo a rassomigliare alle persone che abbiamo amato.

Quello che Giulia ci ha lasciato è la forza del suo carattere insieme ad altre virtù. … che hanno guidato il suo viaggio sulla terra e che hanno fatto di lei una donna, una madre, una sorella, una professoressa, una nonna, un’amica speciale.

La bellezza non la vanità, la forza non l’arroganza,  la riservatezza non la timidezza, il coraggio unito alla fermezza , la semplicità, l’umiltà e l’eleganza, la saggezza unita all’ equilibrio e alla prudenza, la misura e il rispetto, la generosità e l’amore, la fede.

La morte ci lascia sempre addolorati, ma per Giulia accanto al dolore c’è serenità e pace, perché Giulia è una donna che ha amato ma che è stata molto amata, dai suoi figli, dalla sua famiglia, dagli amici e dai conoscenti.

 Giulia,   professoressa sensibile ed autorevole,  capace di coinvolgere con modi materni tutti i suoi alunni perché nessuno doveva rimanere indietro, aiutando in modo particolare chi per diversi motivi faceva fatica a seguire il ritmo delle lezioni, incoraggiava a non arrendersi mai, a non lasciare niente di intentato, perché chi rinunciava a combattere aveva già perso..

 Giulia, moglie e madre si è conquistata l’affetto dei suoi figli con la sua dedizione, attaccamento, abnegazione ed è stata ricambiata con la stessa devozione e passione, ogni giorno con la presenza e il pensiero è stata accompagnata dai suoi figli e da suo marito nella vita e ancor più nella sua malattia con gioia, speranza e amore per la vita, regalandosi momenti indimenticabili.  La chemio era una parentesi, tra un santuario e un viaggio, la vita continuava e veniva vissuta perché i momenti da ricordare erano quelli della preghiera e della gioia condivisa non quello degli aghi e dei veleni.

Giulia, amica, con un dono speciale, la saggezza, la temperanza, il buonsenso, capace di calmare gli animi, di equilibrare le tensioni, di donarsi e dare consigli con tatto e delicatezza.

 Giulia, sorella soroptimista, SOCIA FONDATRICE DEL  Club Soroptimist Val di Noto, ben  ventanni in seno al Club , tesoriera per due mandati.

Le sorores   all’unisono  parlano di lei  … “Cordiale, non appariscente,  frequentava assiduamente, presenza umile , silenziosa ,  valida mentore dei valori fondanti più preziosi del nostro club Val di Noto, quali l’accoglienza, l’altruismo e la resilienza’’

Giulia, ha vissuto incarnando l’amore, l’amore per tutto cio’ che la circondava. Benefattrice generosa e sensibile, affiliata alla Associazione Malattie Rare, sostiene  Crocerossa per 30 anni. Faceva parte di tutte  le associazioni vicine alla ricerca sostenendole. Si occupava della sofferenza e  dei più deboli e bisognosi, e persino  due giorni prima della morte, si  preoccupa di donare un contributo al una famiglia indigente.

Giulia….. bionda, con l’incarnato chiaro,  gli occhi azzurri come il mare,   il sorriso smorzato, un angelo sia nelle azioni che nelle sembianze.  Donna, umile e forte,  coraggiosa  e determinata,  dignitosa nella sofferenza, elegante nella vita, innamorata della sua famiglia, fedele ai suoi principi, al suo credo religioso di certo  ‘’ entrera’ per la porta stretta , perche’ molti vi dico , cercheranno di entrare ma non ci riusciranno’’Luca cap.XIII.

Giulia una parte di te è in ognuno di noi e la conserveremo nel nostro cuore . Continuerai ad essere un modello di vita, un’ istanza interiore  che  dà  significato alla  vita e trasforma la malattia in un viaggio spirituale verso la luce.

 

 

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