La Vicepresidente del CLub Soroptimist VAldarno Inferiore ha partecipato alla seduta del consiglio del Comune di Empoli per illustrare il MAnifesto "La Città che vorrei" al quale il Comune ha aderito.
Il 9 aprile 2024, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Empoli è stata approvata ad unanimità la delibera di “Adesione del Comune di Empoli al Manifesto Soroptimist: la città che vorrei. Reinventare la città a misura di donna, in linea con gli obiettivi 11 e 5 dell'agenda ONU 2030”.
Con questo importante passaggio consiliare il Comune di Empoli ha voluto sottolineare l'adesione formale di tutta la città ai valori, agli indirizzi e alle riflessioni espresse dal Progetto nazionale Soroptimist, teso a promuovere e facilitare la partecipazione efficace delle donne ai processi decisionali verso i cambiamenti radicali necessari per realizzare le città di domani.
Introdotta dall'assessora Valentina Torrini, la Vicepresidente del Club Soroptimist Valdarno Inferiore, nonché Presidente eletta per il biennio 2025/26, Patrizia Di Pasquale ha illustrato il Manifesto “La città che vorrei”, soffermandosi sulla genesi del progetto Soroptimist, lanciato nel dicembre 2021.
Gli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 numero 5 (Parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico) e numero 11 (Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili) costituiscono le fondamenta sulle quali il Soroptimist International d'Italia ha cominciato a progettare la “Città che vorrei”
Il disegno inizia con l'analisi dei bisogni attraverso un'indagine condotta per Soroptimist Italia da Lexis Resear su più di 5000 donne, e si sviluppa con l'attività di promozione della partecipazione delle donne, nel ruolo di cittadine attive, ai diversi processi decisionali di rigenerazione urbana prevista con i fondi PNRR (e non solo). A questo fine è stato firmato il Protocollo di Intesa tra Soroptimist International d'Italia e ANCI (Associazione Nazionale Comuni italiani) il 7 giugno 2022.
Il Comune di Empoli diventa ora Capofila dei comuni italiani per l'adesione al Manifesto Soroptimist e, con le parole del Presidente del Consiglio comunale Alessio Mantellassi, entra a pieno titolo nel cuore delle riflessioni del Soroptimist Italia: spesso le questioni di genere vengono poste come se dovessero rimanere all'interno di un recinto tematico, mentre il documento sulla Città che vorrei amplia l'orizzonte in modo trasversale, mostrando che l'approccio della parità di genere può influenzare positivamente tanti aspetti della vita delle città e dei cittadini.