La mimosa: un fiore fragile ma forte di una resistenza collettiva
Questa mattina il Club Valdarno Inferiore ha regalato alla biblioteca scolastica della Scuola dell'infanzia dell'Istituto Sacchetti di San Miniato Bassoil libro "Mimosa in fuga" di Serena Ballista, edito da Carthusa in collaborazione con l'UDI.
8 marzo 1946: nella sede dell' U.D.I. a Roma si decise di scegliere un fiore da regalare alle donne in questa giornata così importante. Si racconta che Luigi Longo, allora vicesegretario del PCI, abbia proposto le violette che avevano una lunga tradizione nella sinistra europea e che le donne socialiste avrebbero preferito le orchidee: tutti fiori costosi e non facili da trovare.
Rita Montagnana, Teresa Noce, Teresa Mattei, partigiane e impegnate nelle rivendicazioni femminili del dopoguerra, suggerirono la mimosa: fiore poco costoso, luminoso, allegro e "collettivo", apparentemente fragile, ma in realtà forte e in grado di attecchire nei terreni più difficili. L'assemblea dell' U.D.I. votò la mimosa all'unanimità.
Il piccolo libro che stamattina il Club Valdarno Inferiore ha regalato alla Biblioteca scolastica della Scuola dell'Infanzia dell' Istituto Sacchetti di San Miniato Basso è "Mimosa in Fuga" di Serena Ballista, edito da Carthusia in collaborazione con l'UDI.
E' il nostro modo per ricordare alle bambine e ai bambini che è importante lottare per quello in cui si crede.
Un sentito ringraziamento va alle insegnanti della Scuola e al loro lavoro prezioso per la crescita delle generazioni future.