La Socia Nicoletta Romano, attuale direttore editoriale di Living is Life, è la donna dell'anno della kermesse culturale 'Storie di Donne', edizione 2019 - categoria editoria, giunta alla V edizione. La manifestazione, tutta declinata al femminile, è ideata dall'Associazione culturale Occhio dell'Arte. Nicoletta Romano verrà premiata alla Villa Comunale di Frosinone il prossimo 19 novembre, sotto l'egida della Città di Frosinone e in particolare degli assessori Valentina Sementilli e Riccardo Mastrangeli". Negli anni, la kermesse Storie di Donne, ha premiato donne eccellenti del mondo dello spettacolo, imprenditrici, scrittrici, attiviste e intellettuali.
La Socia Nicoletta Romano, attuale direttore editoriale di Living is Life, è la donna dell'anno della kermesse culturale 'Storie di Donne', edizione 2019 - categoria editoria, giunta alla V edizione. La manifestazione, tutta declinata al femminile, è ideata dall'Associazione culturale Occhio dell'Arte. "In questi anni - dice all'Adnkronos/Labitalia Lisa Bernardini, presidente dell'Occhio dell'Arte - abbiamo premiato donne eccellenti del mondo dello spettacolo, imprenditrici, scrittrici, attiviste e intellettuali, che si sono avvicendate sul palco della rassegna itinerante durante le varie edizioni. Nicoletta Romano succede ad Annalisa Monfreda, che è stata la professionista premiata nel 2018 nella medesima categoria, l'editoria, e verrà premiata alla Villa Comunale di Frosinone il prossimo 19 novembre alle ore 17,30, con ingresso libero, e sotto l'egida della Città di Frosinone e in particolare degli assessori Valentina Sementilli e Riccardo Mastrangeli". "Le altre eccellenze femminili - prosegue Bernardini - premiate da questa kermesse in rosa sono Maria Laura Berlinguer (scouting del made in Italy - categoria imprenditoria), Patrizia Caldonazzo (regista, autrice, sceneggiatrice e scrittrice - categoria letteratura), Mirka Cesari (psico-grafologa - categoria spettacolo), Monica La Barbera (instant fashion designer - categoria moda & fashion), Imma Piro (attrice - categoria teatro e cinema), Francesca Guidi (arte dei Led - firmataria dei premi di Storie di donne edizione 2019)". "Oggi - dice all'Adnkronos/Labitalia Nicoletta Romano - è più difficile, chiaramente perché con il web la scelta di informazioni è immensamente più vasta e non sempre affidabile. Oltre alle valanghe di news, di cui bisogna distinguere dalla fake e le attendibili, la rete ha portato a una grave perdita economica nel cartaceo e, quindi, di posti di lavoro. Ergo, un direttore oggi deve essere multitasking, pronto ad assumere spesso altri ruoli. Per dirigere riviste rivolte al pubblico femminile un direttore donna è auspicabile. Ho l'impressione però che, visto il nepotismo che tuttora impera nel nostro Paese, spesso tali ruoli siano occupati da elementi poco competenti e questo è davvero triste, depaupera e mortifica le tante, troppe giornaliste vere che spesso e volentieri sono messe all'angolo per i soliti favoritismi". "Ecco - avverte - questo negli Usa non esisterebbe. Credo peraltro che in editoria come anche in altri settori trainanti la donna possa avere maggiori atouts dei maschi. Primo perché è senza dubbio più tenace, secondo perché in generale è più rispettosa dell'etica e ha una maggiore sensibilità, cosa che le permette di leggere fra le righe e, nel nostro caso, questo è un enorme vantaggio". A una donna che vorrebbe intraprendere la sua professione, Nicoletta Romano suggerisce di "rimanere se stesse senza cercare di seguire le orme delle cosiddette arrivate". "Inutile omologarsi, piuttosto - avverte - cercate l'inedito, ma sempre all'insegna della buona scrittura e dello stile. Il look grunge sta tramontando. Quando si va a fare un'intervista è importante presentarsi in maniera consona. Per educazione e per rispetto altrui. Per favore no jeans tagliati e nemmeno minigonne ascellari. Queste cose lasciamole per altre mansioni, se si vuole fare le giornaliste serie". "Se il direttore - ribadisce - ha da ridire su un pezzo, ascoltate sempre e prendete nota. Può avere ragione o forse torto, ma tenetevelo a mente, è sempre un bagaglio in più nell'iter professionale. E, per favore, riapprendete a scrivere in italiano, congiuntivi compresi, e se mettete un termine in lingua straniera datevi la pena di verificare l'ortografia. Ma, soprattutto, prima di scrivere su qualsiasi cosa verificate sempre la fonte! Vi eviterete così un sacco di problemi. Avviso ai naviganti: il giornalismo è un mestiere affascinante e appassionante che vi assorbirà giorni interi se non anche notti, a scapito della vita privata. E' utile saperlo: se desiderate fondare una famiglia mettetelo sulla bilancia".