Soroptimist
search

PREVENIRE E CONTRASTARE IL CYBERBULLISMO

Un corso e un manuale operativo

PREVENIRE
chevron_left
chevron_right

Il Club Varese è al fianco dell'Università degli Studi dell' Insubria per il corso di Alta Formazione dal titolo "Prevenire e contrastare il cyberbullismo, con particolare riferimento alle prospettive di genere", organizzato dal Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione (Dipartimento DiSUIT) e rivolto a operatori nel mondo educativo, sanitario, giuridico, politico, amministrativo, imprenditoriale e agli studenti universitari.

Il Corso della durata di 16 ore intende fornire una chiave di lettura e di prevenzione efficace e avanzata dei fenomeni collegati al cyberbullismo dal punto di vista giuridico, economico, sociologico, psicologico, pedagogico e si svolgerà in stretta collaborazione con docenti del Dipartimento DiDEC e con lo staff della Cattedra UNESCO.  Diretto dalla giurista prof. Paola Biavaschi  il corso  si svolgerà on line sulla piattaforma Teams nelle date 13-20-27 novembre e 4 dicembre 2020 dalle 17 alle 21.

Una seconda attività ha visto il club sostenere economicamente la pubblicazione del manuale "Rispetto in Rete" scritto e coordinato da Silvia Nanni (socia, Ispettore della Polizia di Stato, referente dell'ufficio per il contrasto alla violenza della procura di Varese e formatore del Ministero dell'Interno sul disagio giovanile) e Lelia Mazzotta Natale (Responsabile Ufficio Scolastico Territoriale area cittadinanza e legalità) come strumento ricco di appunti giuridici e indicazioni operative per arginare le insidie della rete. 

Il Club Varese è al fianco dell'Università degli Studi dell'Insubria per il corso di Alta Formazione dal titolo "Prevenire e contrastare il cyberbullismo, con particolare riferimento alle prospettive di genere",  organizzato dal   Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi dell'Insubria (Dipartimento DiSUIT).  

il Corso intende fornire una chiave di lettura e di prevenzione efficace e avanzata dei fenomeni collegati al cyberbullismo dal punto di vista giuridico, economico, sociologico, psicologico, pedagogico. Il cyberbullismo, soprattutto in fase adolescenziale, può avere ricadute psicologiche: tali situazioni conducono a danni sociali ed economici notevoli e dannosi da ogni punto di vista. Il corso vuole  offrire chiavi di risoluzione efficaci e innovative per un fenomeno che è opportuno rimuovere in modo efficace in ogni contesto.

Il corso, della durata di 16 ore (più una lezione finale di due ore sul cinema, letteratura e cyberbullismo offerta agli iscritti) e ricco di workshops e simulazioni pratiche, si svolgerà in stretta collaborazione con docenti del Dipartimento DiDEC e con lo staff della Cattedra UNESCO.

La realizzazione di tale progetto prevede un'ampia attività di produzione scritta mirata alla produzione di materiale editoriale didattico e scientifico di analisi e discussione a supporto e integrazione dell'attività di didattica frontale, ma anche alla diffusione dei contenuti a sostegno della comprensione e dell'abbattimento del cyberbullismo e delle differenze di genere nel rispetto della parità.

Il corso, diretto dalla giurista prof. Paola Biavaschi (tel. 349/8500445 mail: paola.biavaschi@uninsubria.it), è rivolto a operatori nel mondo educativo, sanitario, giuridico, politico, amministrativo, imprenditoriale, agli studenti universitari: si tratta di un corso, quindi, completamente aperto alle esigenze e alle emergenze proprie della società contemporanea.

I docenti saranno giuristi, psicologi, pedagogisti, comunicatori e professionisti del settore. 

Sostiene la direttrice del corso Paola Biavaschi: "Il cyberbullismo e i fenomeni di hating sulla rete possono colpire chiunque: ogni individuo diverso nel modo di pensare, o a causa del suo aspetto può divenire una vittima. Si tratta di una realtà molto diffusa in Italia e dai costi sociali altissimi: in particolare le donne, pensiamo alle donne del mondo dell'informazione e le ragazze in età adolescenziale - ne fanno le spese. Internet, per altri contesti luogo di democrazia e dialogo, diventa, allora, una "giungla", un luogo in cui alligna l'illecito. I mezzi per prevenire e contrastare il fenomeno, tuttavia, ci sono e il nostro corso intende proporre queste strategie a un pubblico di educatori, professionisti e a tutte le persone interessate".

La referente di Soroptimist Club Varese, Paola Fantoni, sostiene: "Il Soroptimist International, che, da sempre, ha nella sua mission la promozione dei diritti umani e l'accettazione delle diversità, vede tra le sue molteplici attività, azioni e progetti rivolti alle donne e alle categorie più vulnerabili. Il Soroptimist Club Varese è pertanto orgoglioso di affiancare e sostenere l'Università degli Studi dell'Insubria nel corso di Alta Formazione sul Cyberbullismo perché ritiene che tale fenomeno rappresenti una piaga odiosa della nostra società, che colpisce in particolar modo i giovani e le fasce più fragili e indifese, compromettendone la corretta crescita. Solo una cultura volta al rispetto e al contrasto agli stereotipi di genere, culturali e sociali, terreno sul quale nasce ogni forma di discriminazione, può contribuire al miglioramento della società".

Il corso si svolgerà on line sulla piattaforma Teams e le lezioni si terranno il 13-20-27 novembre e 4 dicembre 2020 dalle 17 alle 21 (inoltre è previsto un test finale accompagnato da una conferenza sul fenomeno così come è rappresentato nel mondo del cinema e nella letteratura).

Per la frequenza, grazie alla sovvenzione di Soroptimist Club Varese, è previsto il versamento di una quota di soli 166 euro. Iscrizione su www.uninsubria.it (https:/uninsubria.esse3.cineca.it/Homedo) entro il 9 novembre 2020.

Il Club Varese sostiene il progetto con patrocinio, contributo finanziaro e mettendo a disposizione le competenze di una socia per una sessione di formazione.

Sempre nell'ambito del progetto, una seconda attività ha visto il club sostenere economicamente la pubblicazione del manuale "Rispetto in Rete" scritto e coordinato da Silvia Nanni (socia, Ispettore della Polizia di Stato, referente dell'ufficio per il contrasto alla violenza della procura di Varese e formatore del Ministero dell'Interno sul disagio giovanile) e Lelia Mazzotta Natale (Responsabile Ufficio Scolastico Territoriale area cittadinanza e legalità) come strumento ricco di appunti giuridici e indicazioni operative per arginare le insidie della rete. Il manuale è rivolto a docenti e dirigenti scolastici. (ulteriori informazioni nella sezione Attività)

X