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Donn@lavoro: SI Sostiene in Carcere

Donn@lavoro:
  • Autore: Rosanna Scipioni
  • Ultima modifica: Ottobre 2018
  • Alto Novarese
  • Biella
  • Novara
  • Valsesia

Il 15 ottobre si è concluso il corso di “Avviamento alla sartoria”, nell’ambito del progetto nazionale Donna@lavoro: SI sostiene in carcere”, da cinque club piemontesi: Vercelli (capofila), Alto Novarese, Biella, Novara e Valsesia, e riservato ad alcune detenute della casa circondariale di Vercelli. Nell’esame finale le allieve hanno creato un capo di abbigliamento, grazie alle competenze acquisite che daranno loro un’opportunità in più per reinserirsi nella società civile, al termine della pena. Quanto acquistato rimarrà a disposizione del carcere, per una prossima edizione dell’iniziativa.

 

Al progetto nazionale ”Donne@lavoro: SI sostiene in carcere” hanno aderito cinque Club Soroptimist piemontesi (Vercelli, Alto Novarese, Biella, Novara e Valsesia). Grazie all’instancabile lavoro di coordinamento di Adriana Macchi, vicepresidente nazionale, e al sostegno entusiasta di Gabriella Cussotto Ricci, presidente del club vercellese che ha fatto da capofila , è stato organizzato il corso “Avviamento alla sartoria” destinato ad alcune detenute del carcere di Vercelli. Le sei allieve partecipanti nella prova finale di esame, consistente nella creazione di un indumento, hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi didattici prefissati: apprendere le tecniche di base di cucito e rifinitura, a mano e con la macchina da cucire, comprendere le fasi di lavorazione  di un capo e saperle impostare in autonomia, riparare i capi di abbigliamento più comuni, conoscere i termini tecnici e praticare il controllo di qualità. La metodologia didattica si è basata sulla simulazione di un vero e proprio contesto lavorativo, grazie alla quale le detenute hanno acquisito competenze fruibili dopo la scarcerazione e utili per una futura reintegrazione sociale e professionale. Il materiale acquistato (macchine da cucire, assi e ferri da stiro) rimarrà in dotazione al carcere e servirà per la prosecuzione del progetto il prossimo anno. Il corso si è concluso il 9 agosto dopo 20 lezioni di due ore ciascuna. Il 15 ottobre una delegazione dei cinque club guidata da Rita Buccetti, neo presidente del club vercellese, si è recata nella casa circondariale di Billiemme dove le tre docenti hanno consegnato alle detenute gli attestati di frequenza con la certificazione delle competenze acquisite. Insegnanti ed allieve hanno giudicato positivamente l’esperienza, esprimendo piena soddisfazione per le attività svolte. Le referenti dei cinque club ringraziano la vice-presidente nazionale per l’ottimo coordinamento del progetto, Tullia Ardito, direttrice del carcere, e Valeria Climaco, responsabile educativa della struttura, per la loro disponibilità e la collaborazione.

 

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