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PREMIO DI LAUREA WOMEN FIRST 2018

Femminismo senza frontiere: donne occidentali e africane.

PREMIO

Si è svolta online la consegna del premio di laurea Women First, istituito nel 2010 dal Soroptimist International Club di Verona in collaborazione con l’Università degli Studi scaligera e rivolto alle giovani laureate dell’Ateneo veronese. L’edizione 2018 vede come vincitrice la dottoressa in Lingue e Letterature Straniere, Aminat Emma Badmus per la tesi “Femminismo senza frontiere: donne occidentali e africane, la lotta per l’emancipazione e la sfida dei ruoli di genere nell’Ibisco viola di Chimamanda Ngozi Adichie e La vita segreta delle mogli di Baba Segidi Lola Shoneyin”.

La Dott.ssa Badmus, partendo dall’analisi dei fattori storico-sociali che hanno condotto alla sviluppo e alla nascita dell’ideologia femminista occidentale e africana, ha precisato come il pensiero femminista possa assumere molteplici sfaccettature che riflettono le diverse agende intellettuali, la diversità nelle pratiche di lotta e resistenza al dominio patriarcale e le problematiche relative al tema razziale. In particolare, ha illustrato come ciò che contraddistingue il femminismo africano sia la messa in discussione di quella gerarchia dei sistemi di oppressione delineata dal femminismo radicale occidentale, per sostenere che l’esperienza delle donne nere è contrassegnata da una “intersezione” di sistemi di oppressione quali, ad esempio, la razza, la classe e il genere.
Tra le esponenti di rilievo del femminismo africano contemporaneo emergono le scrittrici nigeriane Chimamanda Ngozi Adichie con il romanzo L’ibisco violae, Lola Shoneyin con il romanzo La vita segreta delle mogli di Baba Segi. E’ stato evidenziato come entrambe le autrici, con modalità proprie e stile narrativo diverso, siano accomunate dall’utilizzo della scrittura come mezzo per denunciare le diverse forme di discriminazione messe in atto nei confronti delle donne in ambito sociale, culturale, religioso, giuridico ed economico in Nigeria.
Attraverso l’analisi della rappresentazione di protagoniste resilienti, coraggiose in grado di trovare la forza e la volontà di ribellarsi alla mentalità e alle prescrizioni sui ruoli imposti dalla società si è potuto constatare come Adichie e Shoneyin intendano trasmettere un messaggio positivo e pieno di speranza rivolto alle nuove generazioni: il ritratto della nuova giovane donna nigeriana emergente la quale ha piena consapevolezza di sé, della propria forza e della propria volontà.
A consegnare il prestigioso riconoscimento, che comprende anche un assegno di mille euro, è stata la Presidente del Soroptimist, Francesca Buniato.
Il premio Woman First è espressione della mission del Soroptimist, club internazionale che ha come obiettivo quello di incentivare le azioni di promozione del ruolo delle donne in ambito culturale, sociale e lavorativo. Esso è attribuito ad anni alterni alle laureate in discipline umanistiche e scientifiche, da una commissione composta da soroptimiste e da due docenti dell’Università di Verona.
Al “Woman First” possono partecipare tesi di ricerca originali e non di carattere meramente compilativo. Gli argomenti devono trattare tematicherilevanti che riguardano l’analisi della condizione della donna nelmondo delle arti, delle professioni e dell’impresa mettendo in luce proposte di promozione del ruolo femminile in questi ambiti. Se di carattere scientifico, il tema deve avere come oggetto la salute fisica o psicologica femminile. Il premio è  indirizzato alle sole laureate dei corsi di Laurea magistrale o specialistica dell’Ateneo scaligero (con esclusione delle tesi di laurea triennale).

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