Nella prestigiosa cornice della Sala Piccola Fenice g.c. si è tenuta la celebrazione dell’anniversario della fondazione del Soroptimist International Club di Trieste, costituito il 20 giugno 1951. In particolare sono state ricordate tre socie fondatrici di personalità molto elevata: Evelina Ravis, medico pediatra e psichiatra che ne fu la prima Presidente, Styra Goldstein Campos imprenditrice e Mirella Schott Sbisà artista.
La Presidente del club Gabriella Clarich, nel ringraziare la presente Vicepresidente Nazionale Elisabetta Lenzini da Padova, le varie rappresentanti dei club della Regione e il numeroso pubblico intervenuto, ha ricordato l’importanza delle realizzazioni attuate nella nostra città in difesa e sostegno delle persone in difficoltà, quali le donne che subiscono violenza e le persone disabili. Ha introdotto poi i temi della serata, iniziando dalla pubblicazione di un saggio storico biografico su Evelina Ravis realizzato dalla socia Anna Rosa Rugliano con ricerche negli archivi e presentato dalla giornalista Marina Silvestri, in cui è messa in evidenza l’evoluzione della presenza della donna nella società tra otto e novecento; la socia Franca Amione, autrice del capitolo riguardante gli studi di Medicina della Ravis a Vienna, ne ha tracciato i punti salienti.
Un intermezzo musicale con la partecipazione della giovane violinista Giada Visintin, vincitrice della selezione Regionale del Concorso nazionale Talenti per la Musica ha testimoniato l’attenzione del Sodalizio per l’Arte.
L’intervento di Lea Campos, figlia di Styra Campos nonché docente all’Università di Firenze, ha sottolineato il carattere di una donna che con una giovinezza difficile è riuscita ad affermarsi e a sostenere altre donne mediante l’associazionismo; convinta che bisogna dare ai giovani gli strumenti per essere in grado di affrontare un futuro migliore, Styra si è sempre prodigata di costituire borse di studio: perciò in sua memoria la famiglia continua ad offrire, tramite il Soroptimist club tale opportunità per una giovane STEM, che voglia dedicarsi a una disciplina scientifica.
E’ stato presentato la realizzazione di un video corto contro lo spreco alimentare ed il concetto del riciclo del cibo in natura .Sarà offerto alle scuole elementari per sollecitare i bambini al rispetto del cibo come bene prezioso.
Infine è stata ricordata Mirella Schott Sbisà da parte della figlia Paola Sbisà, che, nel tracciare il profilo della madre, figura ben nota a Trieste per aver sostenuto per decenni la Scuola di Grafica dell’Acquaforte, che ora è a lei intitolata, ne ha fatto un vanto a livello nazionale ed internazionale; una ventina di sue incisioni sono state messe a disposizione del Club a fini di beneficenza, per la creazione di una borsa di studio per una giovane artista che voglia specializzarsi nella tecnica dell’acquaforte e per un service che verrà realizzato in carcere con un corso di disegno adatto ai bambini.