“A Cena con Lucullo” è il titolo della serata promossa dal Soroptimist Club Forlì l’11 aprile nei locali di CavaRei, cooperativa sociale. Una sessantina i partecipanti alla cena con piatti dell’antica tradizione romana, illustrati da Carlotta Bendi, archeologa forlivese. “Cameriere” d’eccezione le ragazze del Softball Forlì, campionesse italiane. Importanti le finalità dell’iniziativa: sostenere la realtà di CavaRei, che favorisce l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, e contribuire all’acquisto di materiale didattico per la scuola dell’infanzia “Acquerello” di Forlimpopoli.
La cena è stata un’occasione aperta a tutta la città in cui la cultura ha incontrato la solidarietà attraverso la riscoperta dei sapori dell’antica cucina romana. Quando avevano ospiti, i Romani preparavano delle ricche cene (dette convivia) che prevedevano almeno tre portate (fercula), ossia degli antipasti (la gustatio o promulsis, da mulsum, il vino mielato), i piatti di carne e pesce (mensa prima o caput cenae) e, in conclusione, i dolci, sostituiti spesso da frutta fresca e secca (mensa secunda). E proprio un convivium è quello allestito a CavaRei l’11 aprile scorso, un convivium guidato, dal momento che prima della cena l’archeologa e insegnante forlivese Carlotta Bendi ha parlato, con immagini e video, dell’alimentazione nell’antica Roma, descrivendo poi ingredienti e preparazione delle tre portate e delle bevande servite, nel corso della serata, con disinvoltura dalle campionesse italiane della squadra Softball Forlì. Un’iniziativa, quindi, che ha saputo unire gusto, cultura e solidarietà per sostenere l’attività di una cooperativa di inserimento lavorativo e di una scuola dell’infanzia.