Il risparmio corrispondente alla cena di Natale, che non si è effettuata, viene convertito in un intervento di sostegno non solo delle famiglie bisognose, ma anche di artigiani/commercianti che, a seguito della pandemia, hanno avuto difficoltà finanziare.
L'operazione è stata completata con la collaborazione di una delle Parrocchie individuate. Nei prossimi giorni si procederà con altre due Parrocchie di Pavia.
Si prendono accordi con i parroci di tre parrocchie di periferia (Santa Maria di Caravaggio, Don Orione e San Pietro in Verzolo), perché segnalino i commercianti dei rispettivi quartieri disposti a accettare i buoni spesa per generi alimentari, emessi dal Soroptimist di Pavia (dell’importo 10€ ciascuno, per l’ammontare di 300 € a parrocchia), che verranno destinati dai parroci stessi a famiglie bisognose.