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Club di Ancona : " Cooperazione internazionale: un anno in Nambia"

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  • Club: Ancona
  • Autore: Paola Castellucci
  • Ultima modifica: Settembre 2017
  • Ancona

Dalle Marche per aiutare l'agroalimentare della Namibia, la dottoressa Orletti si racconta al Soroptimist C'è un po' della nostra regione in Namibia, stato dell'Africa meridionale con il quale l'Italia ha stretto un accordo di collaborazione per elevare i controlli sulla sicurezza alimentare. Proprio dalle Marche, lo scorso anno, è partita Roberta Orletti, chimico anconetano dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche Umbria. Un'esperienza lavorativa, ma anche di vita, che la scienziata ha potuto raccontare mercoledì 12 aprile, alla riunione del Soroptimist Club di Ancona. «La Namibia è un paese molto tranquillo, senza conflitti interni e con un governo stabile – ha raccontato – e questo nonostante fino agli anni '90 sia stata una provincia del Sudafrica con tanto di apartheid in vigore». Oggi la Namibia è diventata un grosso esportatore di carne, soprattutto bovina. Nel corso del 2016 ha avuto l'ok per l'export sia dagli Stati Uniti che dall'Unione Europea e così, per allineare i propri standard di sicurezza con quelli gli importatori occidentali, è nata la collaborazione tra il nostro Ministero dell'Agricoltura e il loro. «La qualità della carne è molto alta – prosegue la Orletti – gli animali si muovono liberi in grandi pascoli. Hanno anche laboratori ma mancano le competenze. Da qui parte il nostro lavoro e non mancano training in Italia per i loro operatori. Lavorare lontani da casa per quasi un anno (da gennaio a Natale 2016) non è stato facile, sopratutto all'inizio, perché mi sono trovata al cospetto di una cultura differente, con regole di vita differenti anche se poi, alla fine, sono rimasta positivamente colpita dai rapporti umani, sinceri e leali, che regolano questa comunità. Di contro la Namibia è un paese in cui vivono forti contraddizioni. C'è molta disparità tra chi è ricco e chi vive in condizioni di estrema povertà. Le risorse minerarie sono gestite da multinazionali straniere mentre i grandi allevamenti sono di proprietà dei discendenti bianchi dei vecchi coloni». Un ricco e bellissimo reportage fotografico ha concluso la relazione cui è seguito un coivolgente dibattito. Grande interesse ha suscitato questo progetto di cooperazione internazionale che vede coinvolta direttamente la dr. Orletti in collaborazione con l'Istituto zoo profilattico dell'Abruzzo e del Molise. Le competenze professionali al servizio dello sviluppo scientifico e relazionale dei diversi Paesi ed al centro, ancora una volta, la figura di una donna! 

www.anconatoday.it/cronaca/sicurezza-alimentare-chimico-jesino-in-namibia-per-la-cooperazione-internazionale.html.

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