Entrato in vigore solo nel 2011 questo nuovo strumento della Giustizia italiana prevede tempi più brevi e costi molto più contenuti rispetto a una causa in Tribunale. «Se compariamo i tempi abbiamo casi risolti in 99 giorni per la mediazione contro i 450 del procedimento civile – ha spiegato la Ginesi – mentre per i costi, prendendo ad esempio una causa tra del valore compreso tra i 5.200 e i 26mila euro abbiamo costi di poco superiori ai 2000 euro per la mediazione contro i quasi 7.500, tra contributo unificato e compenso legale, del procedimento tradizionale. Ovvio la mediazione non è la panacea di tutti i mali ma uno degli strumenti a disposizione. Tempo e denaro dovrebbero indurre quantomeno a far tentare questa strada».Nel corso del 2016 sono state 800 le controversie tra privati della provincia di Ancona che sono passate per la mediazione civile anziché arrivare direttamente da un giudice. Di queste 320 sono state seguite dal Servizio di Mediazione della Camera di Commercio di Ancona mentre gli altri 480 casi li ha portati avanti la Camera di Conciliazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Ancona. I dati sono stati forniti dall'avvocato Giulia Ginesi, segretaria dell'istituzione forense, ospite ieri sera (mercoledì 25 gennaio) alla conviviale del Soroptmist Club di Ancona. Serata dedicata alla mediazione civile, che permette di dirimere una controversia tra più soggetti attraverso l'intervento di un terzo imparziale. Il 20% delle mediazioni ha avuto un esito positivo per le parti, in media con il trend nazionale. Le statistiche dicono anche che questa procedura sembra prendere sempre più piede tra gli anconetani. L'argomento é di grande importanza sotto vari profili.
La Presidente sostiene che il S/I Club di Ancona ha l'esigenza di trattare tematiche che riguardano gli ambiti più vari della vita civile. Nel caso di specie ritengo che approfondire il concetto dell'istituto giuridico della Mediazione civile, al di là degli aspetti concreti vantaggiosi che presenta, possa aiutare a modificare nel tempo la cultura del conflitto portando a soluzioni alternative dello stesso e aiutando , in definitiva, l'aspetto del buon volere tra le persone"