Il Club di Ancona, nell'ambito del "Progetto minori" ha rivolto, ancora una volta la propria attenzione nei riguardi dei minori che trascorrono nelle carceri tempi brevi per i colloqui con i genitori reclusi, con lo scopo di rendere ancor più piacevoli questi momenti. La casa Circondariale di Montacuto ha aderito alla campagna di sensibilizzazione nazionale" Non un mio crimine ma una mia condanna. I diritti dei grandi cominciano dai bambini", organizzata dall'Associazione Bambinisenzasbarre che negli ultimi anni ha realizzato numerose iniziative per richiamare l'attenzione sul tema cruciale dell'importanza del diritto al mantenimento del legame affettivo tra i genitori ed i propri figli e del diritto di accoglienza in carcere.
Quando la dirigente, d.ssa Lebboroni, ci ha comunicatoquesta iniziativa, il Club Ancona ha deciso di dare il proprio contributo finanziando comletamente l'allestimento dello spazio ludico nelle sale colloqui e ha provveduto, con la Caritas di Ancona, alla predisposizione di un buffet per il giorno dell'inaugurazione..
Il 17 dicembre alle ore 13.30, nel campo sportivo della struttura, si è svolta una partita di calcio tra una rappresentanza di detenuti con figli contro detenuti senza figli cui hanno assistito molti familiari tra cui sette minori.
Erano presenti, oltre alla dirigente ed al suo staff, alcune sorelle soroptimiste, l'Ombbudsman delle Marche avv. Andrea Nobili ed alcuni volontari della Caritas diocesana.
Una fredda giornata di sole ci ha accolto in un'atmosfera da stadio vivace, ma contenuta, anche quando il risultato finale - 4 a 3 -ha decretaato la vittoria dei giovani non padri.
Al termine della partitail rinfresco ha creato un momento di contatto disteso e colloquiale tra gli intevenuti. Ai bimbi abbiamo consegnato dei piccoli panettoni quale simbolo della nostra affettuosa partecipazione all'evento.
Erano presenti diversi organi di stampa e tv ed ampio risalto è stato dato alla notizia