Manifestazione in occasione della Giornata delle Violenza contro le Donne. Come associazioni di donne e realtà nazionali della società civile che condividono da tempo un forte impegno per contrastare, prevenire e sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e sui diritti umani, abbiamo elaborato una Convenzione condividendo una proposta politica unitaria, aperta all’adesione di altre realtà nazionali, locali e a singole persone, perché consapevoli della diversità delle nostre storie e dei nostri percorsi. Abbiamo scelto di essere insieme per richiamare le Istituzioni alla loro responsabilità e agli atti dovuti, per ricordare che tra le priorità dell’agenda politica, la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata e disattesa.
La Convenzione, che abbiamo presentato alle Istituzioni a partire dalla giornata del 25 novembre 2012, sostiene che la violenza maschile sulle donne non è una questione privata ma politica ed è un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini, bambine e bambini. Tale violenza non è un fenomeno occasionale ma un’espressione del potere diseguale tra donne e uomini, di cui il femminicidio è l’estrema conseguenza. La chiave del contrasto alla violenza sulle donne in ogni sua forma consiste :
- nel cambiamento radicale di cultura e mentalità;
- nella rappresentanza appropriata delle donne e degli uomini in ogni ambito della società;
- nell’uso non sessista del linguaggio, anche nei media, al fine di promuovere un rapporto rispettoso e un livello di potere equo tra donne e uomini;
- nell’intervento delle Istituzioni che non possono lasciare le cittadine e i cittadini sole/i davanti a un tale fenomeno, siano italiane o italiani, straniere o stranieri. Le Istituzioni sono tenute a prevenire, contrastare e proteggere con politiche attive, coerenti e coordinate l’intera popolazione, con il sostegno delle reti locali a partire dai centri antiviolenza.