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Conoscersi per ritrovarsi

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  • Club: Firenze
  • Autore: Carlotta Ferrari Lelli
  • Ultima modifica: Aprile 2018
  • Firenze

Il Club ha accolto 4 studentesse selezionate nell’ambito del service Conoscersi per ritrovarsi, promosso dal Club di Pistoia-Montecatini. Le ragazze, due brasiliane, una indiana e una polacca, di età compresa fra i 22 ed i 27 anni, tutte studentesse universitarie, stanno seguendo o hanno seguito nei loro Paesi d’origine corsi di studio su Dante Alighieri e la Divina Commedia, argomento che hanno potuto approfondire anche durante il soggiorno in Italia con lezioni ad hoc.

La serata del 20 aprile, presso l’abitazione della Presidente, Enrica Ficai Veltroni, si è aperta all’insegna del “cibo come patrimonio”, titolo della conferenza tenuta dalla socia Ilaria Porciani, docente di Storia contemporanea all’università di Bologna, che ha illustrato in sintesi l’importanza e la diffusione di questo fenomeno a vari livelli, politico, ideologico, folkloristico e culturale, citando esempi che spaziano dalla storia al cinema. Al temine, per rimanere in tema, si è svolta la conviviale a base di piatti della tradizione gastronomica fiorentina.

Sabato 21 aprile, le quattro studentesse sono state guidate dalla socia Donata Grossoni, storica dell’Arte e attiva nell’Opera di Santa Croce, nella visita della suddetta basilica, seguendo però un percorso alternativo a quelli consueti: Santa Croce in rosa. Donata, infatti, ci ha condotte alla scoperta di alcune figure femminili presenti dentro la chiesa e risalenti a epoche diverse, che spaziano dal Trecento fino al XX secolo. Sono così sfilate sotto i nostri occhi non solo le opere d’arte che le ritraggono, ma anche il mondo, gli ambienti culturali, sociali e religiosi, nonché i risvolti meno noti, che le riguardano. Umiliana dei Cerchi, Suor Celeste, la Contessa d’Albany, Florence Nightingale sono alcune delle personalità oggetto di approfondimento durante la visita.

A seguire, la visita al laboratorio orafo di Paolo Penko, marito della socia Beatrice Cellai, ove le ragazze hanno potuto non solo ammirare lo splendore delle produzioni artistiche dell’artigianato fiorentino opera del maestro, ma anche vivere l’esperienza di “ battere moneta”, cimentandosi nella battitura del fiorino, storica moneta della nostra città. Una pizza, molte chiacchiere piacevoli per un’ulteriore occasione di conoscenza hanno completato la permanenza delle nostre ospiti, ormai giunte alla vigilia della partenza.

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