La socia Nicoletta Doni, Direttore Amministrativo del Consorzio Venezia Nuova, ed Elena Zambardi, Responsabile della Comunicazione, hanno illustrato la nuova conformazione societaria, amministrata da tre commissari straordinari fino ai collaudi, e lo stato dell’arte dei lavori delle barriere mobili - "Progetto MOSE" - che dovranno proteggere Venezia dal fenomeno delle acque alte. Le barriere risultano completate al 90%, considerata la totale realizzazione delle opere civili, proseguendo i lavori per la parte impiantistica ed elettromeccanica. La soluzione, sperimentale e flessibile, è stata ora posta all’attenzione e consultazione di istituti di ricerca ed università. Rimane esclusa, per effetto di una revisione del piano degli interventi della Commissione europea, Piazza San Marco, al momento tutelata solo dalle decisioni sull’innalzamento delle barriere sotto la soglia di marea di mt. 1,10. E’ prevista la conclusione a giugno 2018, data condizionata alla riattivazione delle procedure di finanziamento, ed una procedura di avvio dai tre ai cinque anni. E’ seguito un dibattito sui costi delle manutenzioni, sulle soluzioni delle cerniere e sui livelli di allarme. Un ringraziamento per la deliziosa ospitalità alla Presidente Daniela Gaddo Vedaldi.
Consorzio Venezia Nuova
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le socie all'assemblea
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- Club: Venezia
- Autore: Bente Bevilacqua
- Ultima modifica: Giugno 2016
- Parole Chiave: città , territorio
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- Venezia
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