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Contrasto alla violenza di genere.Verso il testo unico

Roma 11 dicembre 2024

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Alla Camera dei deputati la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, con il Soroptimist International d'Italia. 

Contrasto alla violenza di genere. Verso il testo unico

Alla Camera dei deputati la Commissione parlamentare d' inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, con il Soroptimist International d'Italia.

Roma 11 dicembre 2024

Un importante appuntamento reso possibile grazie all'On. Martina Semenzato Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, che ha inserito l'incontro con il Soroptimist International d'Italia  tra gli eventi denominati “Taccuino. Nuovi linguaggi contro la violenza di genere".

Insieme e unite verso “il testo unico” in materia di contrasto alla violenza, percorso normativo illustrato dall'On. Semenzato, che dopo aver tratteggiato con grande lucidità le varie forme di violenza, ed aver ribadito la necessità che le donne siano consapevoli dell'importanza dell'indipendenza economica, oltre che psicologica, maturando sin da bambine la capacità di troncare relazioni tossiche, grazie ad un'educazione che parta sin dalle scuole primarie, non ha mancato di evidenziare l'importanza del testo unico in materia di violenza, che verosimilmente vedrà la luce il prossimo 8 marzo, per dare ordine ad una materia certamente complessa ed agevolarne l'applicazione.

L' On. Semenzato, nel suo intervento di apertura dei lavori, ha inoltre illustrato i quindici punti programmatici della Commissione, soffermandosi in particolare su quello oggetto dell'incontro: restituire sistematicità al quadro normativo a tutela delle donne vittime di violenza, al fine di implementare la coerenza e la completezza della regolamentazione in materia e rendere più agevole la conoscenza dell'impianto legislativo predisposto dal nostro ordinamento. Si trattata di una complessa ricognizione normativa, un imponente lavoro d'inchiesta, quello svolto dalla Commissione, che si è articolata anche in un ciclo di audizioni di esperti con competenze diversificate, che ha portato alla stesura di una relazione inviata ai Ministeri competenti.

Tema quello del testo unico sul quale si è soffermato anche l'Avv. Valerio De Gioia, Consigliere della Corte d'Appello di Roma e consulente della Commissione, evidenziando anche come questo percorso abbia permesso di soffermarsi sulle perplessità che poi hanno tutti, ad esempio come sia possibile che una donna che ha denunciato venga poi uccisa, e perché ci sia questo numero importante di femminicidi. Fondamentale far conoscere la procedura di una denuncia e in particolare segnalare quei “reati spia”, cioè quei fatti che sembrano meno significativi, ma invece poi conducono ad epiloghi drammatici.

Il testo unico, oltre a promuovere la consapevolezza del valore della scelta di denuncia e di autodeterminazione, sarà strumento utile per gli addetti ai lavori e operatori.

L'incontro moderato dalla giornalista Adriana Pannitteri – Giornalista Rai TG3 , ha messo in evidenza la comune consapevolezza della complessità del fenomeno, la molteplicità delle sue cause, la necessità di strategie condivise. Concetti ben chiari in capo a tutte e tutti gli intervenuti, che li hanno elaborati ciascuno in base alla propria esperienza.

Nel suo saluto e introduzione ai lavori la Presidente Nazionale del Soroptimist International d'Italia, Adriana Macchi, ringraziando la Presidente della Commissione per l'opportunità di approfondire la conoscenza di questo strategico strumento di lavoro - il “testo unico” -  ha evidenziato che non a caso questo incontro alla Camera dei Deputati si sia svolto in concomitanza con la “Giornata mondiale dei diritti umani” e chiuda  i 16 giorni di attivismo della campagna mondiale “Orange the World, World”, promossa da UN Women, alla quale dal 2016 il Soroptimist aderisce. 16 giorni di attivismo e sensibilizzazione, simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere, in cui le progettualità dell'Associazione si caratterizzano per la trasversalità delle linee di azione, e sono articolate in una pluralità di iniziative con un unico fil rouge, anzi, meglio da un  “fil orange”.

Ricordando le significative progettualità avviate dal Soroptimist come, la realizzazione di spazi presso gli ospedali > Codice Rosa bianca, le carceri > Spazio d'incontro genitore/bambino  , le caserme dei carabinieri e le questure >“Una stanza tutta per sé”, i tribunali > Aula d'ascolto per minori, ed i corsi di educazione finanziaria, quelli sulla parità di genere nelle scuole primarie, l'educazione alla Leadership, le borse lavoro per detenute, l'attenzione a storie di imprenditrici, ma anche il progetto Donne e Sport, Macchi ha espresso il ringraziamento e l'auspicio di proseguire insieme il percorso dedicato alla tutela dei diritti e di contribuire al cambio culturale,  unitamente ai partner istituzionali dell'associazione quali il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Con l'intervento della Presidente Nazionale Adriana Macchi, e a seguire quello della Vicepresidente Nazionale Adele Manno, è stato anche sottolineato quanto il rapporto con le istituzioni sia per il Soroptimist fondamentale, ed è per questo che è stata accolta con grande interesse la presentazione del TU in materia di violenza di genere, a cui è da attribuirsi un grande valore culturale, perché esso - oltre ad ordinare una materia di certo complessa e variegata, finalità propria dei testi unici - rappresenterà un utile strumento applicativo di norme rispetto alle quali il legislatore indica la loro cogenza, e dunque richiama ad un particolare rigore attuativo, all'insegna del valore della certezza del diritto.

Valore di portata incommensurabile, laddove troppo spesso le inefficienze del sistema – che hanno dato luogo a condanne dello Stato italiano da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo – sono state originate da norme non applicate.

Complessità, ma anche evoluzioni e maggiore consapevolezza sul tema, sono emerse dagli interventi del Gen. B. Arturo Guarino Capo del I Reparto Comando generale Arma dei Carabinieri, che ha illustrato l'impegno dell'Arma nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere, e da Marco Martino Dirigente Superiore della Polizia di Stato Servizio Centrale Anticrimine Roma , con un intervento dedicato all'informazione e la prevenzione, due direttrici fondamentali nelle violenza di genere.

Ha chiuso i lavori la dott.sa Vittoria Doretti, Ufficiale O.M.R.I., Direttrice Area Dipartimentale Promozione ed Etica della Salute, Presidente CUG e DE&I manager dell'Azienda USL Toscana Sud Est e Responsabile Rete Regionale Codice Rosa della Regione Toscana, con un intervento dedicato al progetto Soroptimist “Codice Rosa”,  un percorso di accesso assistito al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, ed al recente lavoro del “Libro bianco per la formazione” , destinato agli operatori del campo della violenza contro le donne, curato dal Comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica istituito presso il Dipartimento per le pari opportunità.

L' adozione di un Testo Unico in materia di violenza di genere rappresenta un tassello importante, e il Soroptimist si impegnerà a divulgarne la conoscenza e l'importanza, in ogni sede sua propria.

Una giornata di confronto nella quale è stata ribadita la piena collaborazione e sinergia tra istituzioni e associazionismo. Donne nelle e delle istituzioni, orgogliosamente “soroptimiste”.


Cristina Greggio, Vicepresidente Nazionale Soroptimist International d'Italia 2024/25


In allegato, i contenuti degli interventi:  

(elenco in progress)

- Adriana Macchi, Presidente Nazionale Soroptimist International d'Italia

- Marco Martino, Dirigente Superiore della Polizia di Stato

- Gen. Arturo Guarino, Capo del II Reparto - Comando generale Arma dei Carabinieri



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