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Contro la violenza sulle donne

Contro
  • Club: Firenze
  • Autore: Carlotta Ferrari Lelli
  • Ultima modifica: Novembre 2017
  • Firenze

Lunedì 20 novembre, alle ore 18.30, presso la sala multimediale dell’Istituto STENSEN, Viale Don Minzoni 25, si è tenuta la conferenza “CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, LA CREATIVITÀ DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE NEL MONDO” a cura di Gianna Cecchi, esperta di pubblicità. Gianna Cecchi ha innanzitutto illustrato come la violenza contro le donne si tinga di molteplici sfumature. In alcuni Paesi, inizia prima della nascita: in India, per esempio, si fanno esami prenatali e si impedisce alle bambine di nascere, perché meno "produttive". C'è poi la piaga delle mutilazioni genitali, ancora consuetudine in molti Paesi dell'Africa. È violenza avviare le donne, spesso fin da bambine, alla prostituzione. Ed infine esiste la violenza verbale, dove le parole possono fare più male di un pugno. Partendo da questi presupposti, Gianna Cecchi ha fatto vedere una carrellata di spot pubblicitari, di molti Paesi, creati per educare e sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Dal Perù, dove un famoso cantante ha interpretato una canzone d'amore, traendo le parole dalla lettera di un uomo che, dopo aver dichiarato tutto il suo affetto alla compagna, l'ha uccisa, all'India, dove si è organizzata una scuola per fare, di donne violentate, delle avvocatesse capaci di difendersi e ottenere giustizia. Dalla Colombia dove, una ragazza sfregiata con l'acido dal compagno, non si è arresa ed ha ottenuto che oggi, in quel Paese, chiunque acquisti un acido venga registrato e controllato, all'Italia dove il tenero video "Dalle uno schiaffo" di Fanpage, con protagonisti alcuni bambini, dimostra come la violenza vada combattuta con l'educazione, cominciando con i più piccoli. Uno sguardo su quanto si fa e si può fare attraverso la Comunicazione che, se intelligente e ben realizzata, può raggiungere, attraverso i moderni mezzi tecnologici, milioni di persone. E, forse, può contribuire a cambiare qualcosa. 

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