Come progettare, gestire e governare le nostre città in un mondo in transizione?
Come è possibile tenere insieme le evoluzioni tecnologiche, gli effetti del cambiamento climatico, l'aumento delle disuguaglianze, in un modo che sia utile a formare delle città che siano per i cittadini, che stimolino la creazione di valore, che rispondano ai rischi ambientali, senza lasciare indietro nessuno?
Ne abbiamo parlato oggi, lunedì 9 dicembre, durante il Convegno "Un Manifesto per la città del futuro" organizzato con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e ANCI sul futuro delle città, grazie ad un confronto che ha messo al centro i diversi modi di vivere la città e il ruolo che le donne devono assumere in questo processo di trasformazione. Ricercatori, practitioner e amministratori hanno portato le loro riflessioni e contribuito ad una riflessione corale.
L'idea del convegno nasce dall'interesse che il Manifesto Soroptimist “La città che vorrei” ha generato nei diversi attori, della pubblica amministrazione e della società civile, stimolando una riflessione sui beni comuni e sui valori che devono stare alla base delle decisioni per la gestione urbana e urbanistica dei centri abitati italiani. Le città, per essere sostenibili (Goal 11 SDGs) e creare pari opportunità (Goal 5 SDGs) devono mettere a disposizione spazi, luoghi e idee senza perdere la propria identità e la propria umanità: questo è forse il principale messaggio che hanno portato la professoressa Elena Granata, il sociologo Mauro Magatti, il filosofo Paolo Gomarasca e il ricercatore Federico Cugurullo. Le nostre città evolvono, cambiano, a volte diventano irriconoscibili, ma non è solo con la fede nella tecnologia che garantiremo i diritti ai beni comuni e il diritto alle relazioni sane.
La sostenibilità declinata nelle sue tre “P” (People, Profit, Planet) deve considerare la capacità di creare valore economico e sociale, senza trasgredire i valori dell'equità e della protezione dell'ambiente. I decision maker devono rileggere lo sviluppo locale con questa chiave, le donne devono essere parte di questa evoluzione in qualità di cittadine attive, in qualità di portatrici di competenze tecniche e di competenze umane. Gli esempi portati dai practitioner sono stati rilevanti da questo punto di vista, mostrando come sia possibile integrare l'impresa con il sociale, la formazione e l'educazione scolastica con la tecnologia, la circolarità delle risorse con l'inclusione e la cura di sé, dell'altro e dei beni che condividiamo. Le esperienze preziose di Cauto, dell'Osservatorio della Legalità dell'Università di Parma, dei Custodi del Bello e del progetto STEAMiamoci hanno infatti portato a terra e dimostrato praticamente quanto già discusso nella prima parte del convegno.
Le città sono al centro di questa trasformazione e creano contrasti: attirano persone, generano valore, ma consumano risorse e producono impatti negativii. La presenza di Antonio Ragonesi di ANCI, del Sindaco del Comune di Empoli Alessio Mantellassi e di Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano, ha contribuito a mettere al centro della riflessione il ruolo delle amministrazioni nel dare risposta a queste apparenti incongruenze, ripreso poi in modo più approfondito dall'assessore Giancarlo Tancredi in un dialogo a due con il giornalista Dario di Vico.
Un grande ringraziamento va infine ad Andrea Santini, Preside della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università Cattolica che ci ha accolte e ospitate, alla nostra Presidente Adriana Macchi e a Bruna Floreani, coordinatrice del progetto, e un grande grazie a Barbara Boschetti, professoressa della Cattolica, che ha curato l'evento.
Marina Trentin
L'evento è stato promosso da Soroptimist International d'Italia nell'ambito del progetto nazionale “La città che vorrei”, in collaborazione con ANCI, Università Cattolica del Sacro Cuore, STEAMiamoci e Ambiente Italia.
Programma: sia qui a seguire che nella locandina allegata. Partecipazione in presenza e online. Registrazione dell'evento
Immagini: nella Gallery correlata
Media: nella Rassegna Stampa correlata
PROGRAMMA
Saluti
Andrea SANTINI, Preside Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore
Adriana MACCHI, Presidente Soroptimist International d'Italia
Call to action: verso un manifesto per la città del futuro
Bruna FLOREANI, Soroptimist International d'Italia
Antonio RAGONESI, Rappresentante ANCI (TBC)
Elena BUSCEMI, Presidente Consiglio Comunale - Comune di Milano
Valentina TORRINI, Assessore Comunale - Comune di Empoli
Idee per la città del futuro
Federico CUGURULLO, Trinity College
Paolo GOMARASCA, Università Cattolica del Sacro Cuore
Elena GRANATA , Politecnico Milano
Mauro MAGATTI, Università Cattolica del Sacro Cuore
Azioni per la città del futuro
Intervista di Dario DI VICO, Corriere della Sera a: Giancarlo TANCREDI, Assessore Rigenerazione Urbana, Comune di Milano
L' Atlante dei quartieri: la mappa per una Milano policentrica
Tavola Rotonda
Elena LATTUADA, Il bilancio di genere del Comune di Milano
Anna CARMASSI, STEAMiamoci
François DE BRABANT, I Custodi del Bello
Monica COCCONI, Osservatorio permanente legalità
Michele PASINETTI, CAUTO
Coordina Barbara BOSCHETTI, Università Cattolica del Sacro Cuore