16 marzo 2018

Donne Diritti Culture: Percorsi nel tempo


Il contributo delle maestre all'alfabetizzazione, all’educazione, per il miglioramento della società di montagna in località disagiate dove la scuola sarebbe stata inaccessibile. Le loro esperienze, molto difficili, tutte di alto valore morale, con tanta umanità, dedizione e amore. Un documento storico degli anni 1940 - 50 in Valtellina e Valchiavenna. Il tema è stato trattato all’intermeeting del club con il Lions Club Chiavenna per la presentazione del libro "Maestre di montagna, foto e memorie in Valtellina e Valchiavenna" da parte delle coautrici, fra cui una socia del club

Le autrici del testo, Lorenza Mazza, Lilia Piacentini (la socia del club), Emanuela Puerini, già docenti di materie letterarie, sono collaboratrici dell’associazione Argonaute, fondata a Sondrio nel 2004 per realizzare: “nell’area di appartenenza una realtà al femminile capace di promuovere la cittadinanza attiva, la vita personale e professionale, lo sviluppo della cultura delle persone e delle donne in particolare attraverso l’attiva partecipazione alla società e attraverso il sostegno alle donne nel loro percorso di autonomia, autostima e azioni in materia di pari opportunità”.  Il testo è edito nel 2017. La sua diffusione non ha scopo di lucro per l’associazione.

E’ opportuno pubblicare una breve sintesi del contenuto del testo.                      

Sono state le maestre stesse a raccontare le loro esperienze, molto difficili, ma la loro passione è stata forte, importante per la vita di una comunità di montagna isolata. Così queste giovani donne spronate da una forte motivazione dì civiltà e dall’opportunità di iniziare una vita di lavoro autonoma, affrontarono queste loro prime esperienze, prolungate per molti anni. Le testimonianze sono di diversa motivazione, ma tutte di alto valore morale. Qualcuna ha dichiarato che sentiva di doverlo fare, quella professione richiedeva tanta umanità, tanta dedizione e tanto amore, non come lavorare in un ufficio, a contatto solo con carte. I bambini sono sempre stati uno stimolo e una ricompensa impagabile. Altre aspiravano ad uno dei pochi lavori che permettesse alle donne di raggiungere un livello apprezzabile nella società. La maestra era una persona importante nella comunità, come il podestà, il medico (se c'era) il parroco .... ma la gratificazione maggiore è sempre stata che quella povera  gente rispettava la maestra perché capiva l'importanza dell'educazione per i loro figli. Gente semplice, analfabeta, ma che voleva per i propri figli un futuro migliore. 

Queste giovani donne affrontarono notevoli disagi per raggiungere quei paesini isolati, salivano a piedi in mezzo ai boschi, alcune riuscivano a utilizzare i carrelli del trasporto delle merci o delle prime imprese che facevano impianti elettrici. I loro stipendi erano esigui, alcuni pagati dal comune, anche solo una volta all'anno e non sempre il contributo economico era sufficiente per il loro mantenimento. I luoghi dove dovevano risiedere non avevano requisiti di abitabilità, fredde, .... Ma loro erano contente,  giovani, in piena guerra e anche negli anni successivi, ma con tante speranze di contribuire al miglioramento della società. I bambini arrivavano a scuola dopo aver lavorato nei campi, nella vigna o con gli animali, stanchi, a volte si addormentavano in classe. Ma la maestra col suo entusiasmo sapeva sempre proporre "un lavoretto" coinvolgente e questi si svegliavano e seguivano le indicazioni della "signora maestra". Un periodo difficile per le donne, molti uomini erano in guerra, per cui la donna doveva provvedere a assolvere tutti gli impegni per sostenere la famiglia e le piccole proprietà, fonte di risorse economiche, molto limitate. Il libro porta molte documentazioni storiche: fotografie, quaderni, registri,.... tutti autentici, provenienti dal cassetto dei ricordi di ogni maestra: un archivio storico di valore e sconosciuto. È una vera fortuna poter conoscere questa storia. La vera storia, ogni pezzo di storia di una famiglia o di una piccola comunità diventa poi la Storia ufficiale che  abbiamo studiato sui libri scolastici, ma non certo così vera.

 

 



AUTORE: Luisiana Aicardi - Club Valchiavenna

PRESIDENZA: Patrizia Salmoiraghi



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