Presso la Sala Azzurra della Camera di Commercio di Cremona, Francesca Morandi, giornalista e socia del Club ha intervistato sull'attuale situazione in Iran, Anhaita Zamani, giovane donna iraniana, ingegnere navale, che ha studiato, vive e lavora in Italia, ma che ha naturalmente forti legami con la madrepatria, dove peraltro vive la sua famiglia
La Presidente del Club, Elisabetta Bondioni dopo i saluti e i ringraziamenti ha ricordato che la relatrice dell'incontro odierno, Anhaita Zamani, ha partecipato, per il Club Cremona, al Corso Bocconi di quest'anno e che, intervenuta a un incontro colle socie per raccontare della sua esperienza al Corso, ha poi, sollecitata dalle socie, parlato della drammatica situazione in cui versa il suo paese l'Iran.
L'interesse suscitato dalle sue parole ha spinto il Club a organizzare un ulteriore momento con la giovane, dedicato completamente all'esposizione degi avvenimenti che stanno aconvolgendo la sua patria.
Donna, vita, libertà, con queste parole, che da 43 anni non venivano pronunciate in Iran, Anhaita, sollecitata da Francesca Morandi, ha iniziato una cronaca drammatica della vita politica del suo paese, a partire dal 2009, quando una rivolta popolare, scoppiata a causa dei brogli elettorali che portarono alla rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad, venne soffocata nel sangue, fino alla continua, coraggiosissima, incessante protesta dei giorni nostri, passando attraverso una serie di sistematiche violazioni dei diritti umani, con torture, frustrate e impiccagioni degli oppositori, oltre ad incurie criminali restate impunite e perpretate dalla classe al potere oggi e negli anni passati.
Anhaita ha poi esposto le richieste che gli oppositori al regime fanno ai governi occidentali: condannare senza mezzi termine gli uomini al potere in Iran, espellere gli ambasciatori e tagliare ogni relazione con quel governo.
E a tutti noi di non dimenticare i giovani morti per un ideale di libertà e di diffondere il più possibile il loro messaggio.