In occasione della Giornata Internazionale ONU delle Donne e Ragazze nella Scienza, che si celebra l'11 febbraio, il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Perugia, con il patrocinio del Soroptimist Club Perugia, ha promosso lo spettacolo teatrale dal titolo "Due donne ai raggi X - Marie Curie e Hedy Lamarr, ve le racconto io" di e con Gabriella Greison. Nel pomeriggio l'Università degli Studi di Perugia ha conferito il dottorato honoris caura alla virologa Ilaria Capua.
La Giornata delle Donne e delle Ragazze nella scienza è stata celebrata a Perugia con due eventi ai quali ha partecipato il Soroptimist Club Perugia. Nel pomeriggio, nella prestigiosa Sala dei Notari del Comune, il Rettore dell'Ateneo ha conferito il dottorato honoris causa "Sanità e scienze sperimentali veterinarie" alla nota virologa Ilaria Capua. La scienziata, nota per i suoi studi sui virus influenzali e per aver sviluppato la prima strategia che ha consentito di eradicare un'epidemia di influenza aviaria, dirige il centro di ricerca one Health dell'Università della Florida. La studiosa ha rivolto un appello all'Università di Perugia "Vorrei che partisse proprio da qui un modo di essere più accoglienti nei confronti delle donne che vogliono fare ricerca".La Presidente, Maria Luisa Passeri, ha portato all'affermata studiosa i saluti del Club Perugia, donandole una spilla artistica del Soroptimist. In serata, nel teatro Morlacchi, affollatissimo di giovani, è stato rappresentato lo spettacolo "Due donne ai raggi X" di Gabriella Greison, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità dell'Ateneo perugino, del quale è componente la ricercatrice universitaria Monica Pica, socia del Club. Gabriella Greison è una fisica, giornalista e scrittrice di numerosi libri che hanno come protagonisti gli scienziati e le scienziate della fisica del '900. Lo spettacolo celebra l'esaltante vita di Marie Curie, grande scienziata che ha precorso le battaglie sociali per il raggiungimento di pari dignità e diritti fra donne e uomini nella società degli inizi del '900. La sua vita, con le mete raggiunte e le umili origini, si intreccia con la sontuosa vita di Hedy Lamarr, scienziata, inventrice e allo stesso tempo star di Hollywood. Le due donne, nel racconto della protagonista del monologo, una scienziata che sta per ricevere un prestigioso premio a Parigi per i suoi studi scientifici, sono la raffigurazione degli opposti, di chi nutre solo l'anima e di chi ha la passione per i beni materiali, della vita e della morte, di Dio e della scienza. Lo spettacolo richiama l'attenzione sull'importanza di promuovere una maggiore partecipazione di donne e ragazze ai percorsi formativi scientifici. Con l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni, il Comitato Unico di Garanzia ha coinvolto ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di II grado della Regione Umbria, proponendo loro due concorsi, aventi come oggetto "Il racconto di una donna scienziata, il suo percorso di vita e di scienza" o "Un logo originale ed evocativo per l'evento Donne in Scienza". La premiazione è avvenuta nel Teatro al termine dello spettacolo. I dati statistici per gli Atenei italiani ed europei, forniti dalla Commissione europea, mostrano che il raggiungimento dell'uguaglianza e della parità di genere nella scienza resta ancora una sfida aperta per la società,nonostante siano stati fatti progressi.