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Educazione: un cantiere sempre aperto

Educazione:
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  • Club: Valchiavenna
  • Autore: Luisiana Aicardi
  • Ultima modifica: Maggio 2019
  • Valchiavenna

I punti essenziali sono stati. La frequentazione della scuola come un'occasione preziosa per ogni soggetto. L’ immagine di sé è un punto nodale estremamente delicato e di grande importanza. Il  ruolo della famiglia deve essere rafforzato con il colloquio, la conoscenza da parte dei genitori del mondo dei figli, anche dei tanto utilizzati telefonini, è tutto ciò moderna tecnologia offre e piace tanto al giovane. Chi vuole stare vicino a un giovane deve adeguarsi alle novità, per aiutare bisogna conoscere e proporre un esempio di comportamento, che non sempre è adeguato al bisogno del figlio.

Il relatore, dott. Luca Ciusani, psicologo, psicoterapeuta membro Jonas Lecco, con una conferenza brillante e coinvolgente ha trattato argomenti per offrire una risposta alle problematiche diffuse sul territorio. L'incontro e la collaborazione con le istituzioni del territorio scuola, ospedali, associazioni sono di fondamentale importanza. La frequentazione della scuola rappresenta un'occasione preziosa per ciascun soggetto, lo sviluppo della curiosità, l'acquisizione di regole di convivenza con gli altri, la costruzione delle relazioni fra pari, l'incontro con l'autorità e il sapere degli insegnanti risultano indispensabili per una buona crescita. E’ seguito un dibattito molto interessante sia da adulti che da giovani studenti, i quali hanno evidenziato la difficoltà nell’approccio con gli insegnanti e della scuola con programmi, a volte obsoleti, non più interessanti per i ragazzi. Le loro difficoltà risultano anche con i genitori per gli stessi motivi. In sintesi dagli interventi si può riassumere: l’ insegnante  per ottenere interesse da parte degli studenti, oltre una sicura conoscenza dei contenuti, è necessaria una didattica che metta in atto i verbi coinvolgere, motivare, gratificare. In genere si ottengono i maggiori successi con gli alunni meno interessati all’attività scolastica, inoltre è opportuno mantenere la distinzione dei ruoli, empatia, non amicizia. Lo stesso discorso è valido con i figli e i nipoti, evitando interrogatori, ma incoraggiarli a parlare, non fare interrogatori, farsi rispettare, ma rispettare la loro autonomia.

Ha concluso la serata il prezioso intervento di don Andrea Caelli, il parroco di Chiavenna – Prata.

 

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