"I segreti della Signora delle ninfee...e non solo... questo il titolo della conversazione con cui il Dottor Federico Cesarani, Direttore della Struttura Complessa di Radiodiagnostica dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, ha illustrato con l'ausilio di immagini le indagini compiute dall'Equipe medica da lui diretta sulla Mummia egizia della IXX Dinastia del Museo antropologico di Asti.
"I segreti della Signora delle ninfee...e non solo... questo il titolo della conversazione con cui il Dottor Federico Cesarani, Direttore della Struttura Complessa di Radiodiagnostica dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, ha illustrato con l'ausilio di immagini le indagini compiute dall'Equipe medica da lui diretta sulla Mummia egizia della IXX Dinastia del Museo antropologico di Asti.
Il nome, Signora delle ninfee, le è stato imposto per l'immagine che la ritrae sul coperchio del sarcofago, dove è raffigurata con fiori che le ornano i capelli e parti del vestito.
Il corpo è stato sottoposto all’esame tomografico computerizzato all’ospedale di Asti eseguito dallo staff del primario Federico Cesarani, non nuovo a questo tipo di "pazienti". Lungo è infatti l'impegno del Dott. Cesarani che si definisce "egittologo dilettante" che dedica con passione interi giorni festivi e tutta la propria scienza a supporto degli egittologi "veri", dando loro un prezioso contributo di conoscenze.
È stato così possibile accertare l'età della Signora che al momento della morte aveva circa 37 anni e conoscerne le sembianze, ricostruite dal Sovrintendente della Polizia Scientifica Valter Capussotto che per la ricostruzione facciale si è basato su una tecnica di modellazione detta «protocollo Mancherster», utilizzata dalla totalità della Polizia Internazionale per l’identificazione dei cadaveri sconosciuti.