Nel weekend del 18/20 ottobre Il Club di Lomellina ha festeggiato a Vigevano 30 anni di attività. Momenti conviviali, culminati nella serata di Gala al ristorante Il Capitano con la presenza della presidente nazionale Mariolina Coppola e delle socie di tanti Club, si sono alternati a appuntamenti di apprendimento e conoscenza di una eccellenza del nostro territorio, il riso. Infatti, sabato 19 si è svolto il convegno “Lomellina, terra di riso”, con testimonianze e interventi di esperti del settore, seguito dalla visita allo stabilimento Curti del Gruppo Euricom.
Durante il weekend dal 18 al 20 ottobre Il Club di Lomellina ha festeggiato a Vigevano 30 anni di attività. Momenti conviviali, culminati nella serata di Gala al ristorante Il Capitano con la presenza della presidente nazionale Mariolina Coppola e delle socie di tanti Club, fra cui anche il gemellato Bastia, si sono alternati ad appuntamenti di apprendimento e di conoscenza di una eccellenza del nostro territorio, il riso. Infatti, sabato 19 al mattino presso il comune di Vigevano si è svolto il convegno “Lomellina, terra di riso”, con testimonianze e interventi di esperti del settore, moderato dalla giornalista Rai Simona Marchetti. Dopo l’apertura dei lavori da parte della presidente del Club di Lomellina Enrica Vaccari Gallo, Renata Crotti, docente di Storia Medioevale all’Università di Pavia ha parlato di “In Lomellina: le risaie, le mondariso e la storia” con un excursus storico che fa risalire la coltura del riso in Padania agli Sforza, per ricordare poi che le figure delle mondine sono stati soggetti anche dell’arte, della novellistica e del cinema, come Riso Amaro del 1949. Nel suo intervento non ha tralasciato le implicazioni sociali di questo duro e discriminante lavoro per le donne che ha portato a scioperi alla fine dell ‘800 e inizio secolo scorso. Alla fine degli anni Cinquanta, si assiste al declino dell’impiego di manodopera nelle risaie con l’avvento delle prime macchine e dei diserbanti.
Roberto Magnaghi, direttore generale Ente Nazionale Risi, un unicum nel suo genere sul territorio, ha svolto una interessante relazione su “Coltivazione del riso dalle paludi alle moderne risaie” dopo aver proiettato un filmato evocativo sul riso. Attraverso una serie di slide ha ricordato che il riso è un cibo eccellente che in Asia risale a 10.000 anni prima di Cristo, ma non si sa con esattezza come sia arrivato in Europa e quando, da spezia farmacologica, sia diventato di uso alimentare. Si hanno documenti solo a partire dal 1468, quando in Italia si inizia a parlare di acqua per la sommersione del riso. Con Ludovico il Moro, che affida a Leonardo da Vinci la riorganizzazione della rete idrica, si assiste allo sviluppo della risicoltura in Lomellina. È del 1908 la nascita della Stazione di Risicoltura, mentre nel 1931 nasce l’ Ente Nazionale Risi per tutelare e migliorare la produzione, grazie anche al Centro Ricerca. Oggi, nella Banca del Germoplasma a Castel d‘ Agogna, presso l’ Ente, sono conservate 1.500 varietà di riso. L’Ente ha messo a disposizione anche alcune foto, storiche e recenti, per una mostra inedita allestita durante il convegno.
Mario Francese, amministratore delegato di Euricom e Curti con il tema “Euricom:in Lomellina le radici, nel mondo il mercato”, ha illustrato la realtà di uno dei piu importanti Gruppi internazionali, con sede a Valle Lomellina e 11 stabilimenti in vari paesi, che produce e distribuisce nel mondo sia marchi propri che private label per un fatturato nel 2019 di 640 milioni di euro. Una realtà che nel pomeriggio le socie hanno potuto visitare, in un percorso fra i vari impianti di produzione e confezionamento che si è rilevato molto interessante.
Il lungo weekend si è concluso la domenica mattina con una visita guidata del centro Storico di Vigevano, del Castello e del Museo Diocesano, aperto di recente.