La realizzazione presso la Questura di Udine dell'Aula per le Audizioni delle donne vittime di violenza si inserisce nel progetto nazionale del Soroptimist "Una stanza tutta per sè".
L'Unione Italiana del Soroptimist ha mutuato il titolo del saggio della scrittrice inglese Virginia Woolf ( 1882-1941) A Room of Ones's Own per titolare un progetto che offra spazi di sicurezza, protezione e serenità a donne che vivono il momento difficile e doloroso della denuncia.
Il saggio di Virginia Woolf è metafora per descrivere l'esigenza di uno spazio fisico ma anche spirituale ove la donna possa ritrovare la propria autonomia e armonia e riequilibrare il rapporto conflittuale uomo-donna.
Dignità, rispetto, educazione e istruzione, condanna di ogni forma di violenza contro la donna sono i temi guida dell'opera e in questo spirito noi abbiamo dato corso all'iniziativa.
Così vorremmo fosse questo luogo che vede il Club uscire dall'ambito cividalese con spirito di collaborazione e sussidiarietà, per condividere un servizio e metterlo a disposizione della più ampia fascia di utenza.
Il progetto che chiude tutta una serie di iniziative e collaborazioni sul tema del contrasto alla violenza e che ha coinvolto Università degli Studi di Udine, associazioni professionali quali le assistenti sociali, medici e ostetriche, avvocati oltre che il più ampio mondo dell'associazionismo e l'ambiente imprenditoriale.
Abbiamo collaborato con le istituzioni locali che ci sono state di grande supporto e abbiamo attivato una collaborazione positiva con la Polizia di Stato apprezzando il lavoro che uomini e donne quotidianamente svolgono per contrastare i fenomeni di violenza.
La dotazione di un arredamento confortevole è stata possibile grazie all'apporto in partnership di alcune aziende udinesi coinvolte con il sostegno della Presidenza del Consorzio per la Zona Industriale di Udine: Calligaris Spa, Gervasoni Spa, Fantoni Spa e la speciale collaborazione di Proposal snc, Arte Poli e Cat Friuli.
Le pareti sono arrichite dalle grafiche provenienti dal Centro Internazionale Podrecca Signorelli di Cividale del Friuli grazie al sostegno del Comune - Assessorato alla Cultura e da un'opera realizzata da alcune studentesse dell'Istituto d'Arte Sello di Udine.