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Incontro fra i Club gemelli

Soroptimist Valchiavenna e Kathmandu

  • Club: Valchiavenna
  • Autore: Luisiana Aicardi
  • Ultima modifica: Maggio 2019
  • Valchiavenna

Giusi Corti, la nostra madrina e past presidente in aprile-maggio si è recata in Nepal,  per continuare il sostegno iniziato tre anni fa e sancito con il gemellaggio. Gli argomenti trattati fra Giusi e le 28 socie nepalesi si sono concentrati sui loro tanti progetti in corso e in programma, partecipando e valutando la qualità dei risultati. Allevamento caprino, un programma generatore di reddito, Assistenza e consulenza psicosociale per donne, Sostegno all’istruzione dei bambini, coso di Lingua inglese per giovani donne, sviluppo delle abilità delle donne, corso di cucito e sartoria.

 

In Nepal la condizione socio-economica delle donne è ben lontana da quella degli uomini. Si trovano a dover affrontare diversi livelli di discriminazione oltre a barriere culturali e socio-economiche che limitano la loro crescita e sviluppo. Le norme di genere in Nepal sono alla radice delle attuali ineguaglianze e discriminazioni di genere. Ci si aspetta che le donne siano docili, sottomesse e delicate. Questo è particolarmente evidente osservando i ruoli domestici all’interno della casa che non hanno alcun valore economico. Ci si aspetta che cucinino, vadano a prendere l’acqua, taglino l’erba, mungano le mucche, si sposino, crescano i figli e che si prendano cura della casa e della famiglia.

Tutti questi compiti domestici impegnano la maggior parte del loro tempo e delle loro energie tuttavia sfortunatamente questi compiti non sono remunerati e pertanto la loro contribuzione non viene considerata nell’economia nazionale.

Sebbene ci siano stati alcuni progressi significativi nell’area dell’educazione, dell’occupazione e della salute, queste donne ancora vivono all’interfaccia dell’ineguaglianza, vulnerabilità, disparità e discriminazione a tutti i livelli, dalla famiglia alla comunità allo stato. Molte ragazze e giovani donne sono costrette ad abbandonare gli studi per le pressioni verso il matrimonio e i compiti domestici. Molte sono sprovviste dell’accesso alle competenze e capacità, alla formazione e alle opportunità necessarie per eccellere nel mercato del lavoro. Anche se lavorano più degli uomini, il loro contributo non è valutato e riconosciuto. Hanno un accesso limitato alle risorse e al processo decisionale sia nelle loro case che al livello più ampio della comunità. Le sedute di "assistenza/consulenza" tenute da esperti si terranno una volta a settimana coprendo vari problemi di salute mentale, depressione ed altro. Questo aiuterà le donne non solo a destreggiarsi meglio nelle loro questioni di salute mentale, ma creerà anche una rete di donne dove possano condividere e discutere i loro problemi apertamente. L’accesso all’istruzione è un diritto di nascita per ogni bambino. Purtroppo, a causa di sfavorevoli condizioni socio-economiche, a molti bambini in Nepal è negato questo primario diritto. Non solo nelle zone più remote del paese, ma anche i bambini della valle di Kathmandu non hanno possibilità di avere un’istruzione, sia per le loro condizioni economiche estremamente disagiate che a causa delle restrizioni socio-culturali. Per quanto loro vogliano andare a scuola, i loro genitori non sono in grado di affrontare i costi, motivo per il quale molti bambini sono obbligati a fare lavori manuali per far quadrare i conti.

Giusi è stata accompagnata dal marito, Franco Moro, sempre partecipe con sostanziosi contributi al service per il Nepal.

 

 

 

 

 

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