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Interclub Calabria

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  • Autore: Laura Sartini
  • Ultima modifica: Settembre 2018
  • Catanzaro
  • Cosenza
  • Lamezia Terme
  • Palmi
  • Reggio Calabria
  • Soverato

Secondo incontro dei club calabresi, sabato 22 settembre a Cosenza.

In allegato:

- lettera di convocazione

- scheda di iscrizione

Nella cornice della Villa Rendano a Cosenza, il 22 settembre (data concomitante con la ricorrenza dei 44 anni del club) si è svolto il secondo incontro della Calabria che ha visto la partecipazione di 52 Socie dei club di Cosenza, Catanzaro, Lamezia Terme, Palmi, Reggio Calabria, Soverato e del costituendo club di Crotone che sarà inaugurato il prossimo 17 novembre. La Presidente Rosita Paradiso ha accolto le socie proponendo un viaggio virtuale con la visione dei percorsi multimediali “Consentia Itinera” sulla storia della città.

È stata un’occasione importante per confrontarsi tra le iniziative intraprese da ciascun club, infatti ci si è posti in ascolto degli altri e sono stati proposte possibili soluzioni comuni per problematiche simili affiorate nei diversi contesti. La presenza numerosa ha testimoniato un interesse ed una partecipazione crescenti, nonché una convergenza di intenti, confermata nei singoli interventi.

Da tutti gli interventi è emersa la necessità di un maggiore coordinamento tra i club, infatti la contaminazione delle “Presenze Silenziose” proposte all’ingresso della Cittadella Regionale Calabra in occasione del 25 novembre, è stato un importante esempio apripista di come si possano realizzare attività in rete che aumentano la visibilità all’esterno. La VPN Adriana Macchi ha sottolineato l’importanza del lavorare insieme per progettare efficacemente con minori risorse economiche, ma con maggiori risorse professionali cui attingere. Ha sottolineato che imparare a lavorare insieme è un modo di operare per nulla scontato.

Nel presentare le attività svolte, le presidenti dei Club hanno esposto la formazione alle STEM intrapresa soprattutto all’interno delle scuole. Per estendere la ricaduta delle azioni sul territorio regionale è stato proposto di progettare interventi formativi utilizzando i poli universitari di Cosenza, Catanzaro e Reggio per poter sensibilizzare un numero maggiore di scolaresche a sostegno di una cultura delle STEM; allo stesso modo si potrebbe intraprendere un’azione comune di valorizzazione della ricerca toponomastica.

L’ampio ventaglio delle proposte presenti a livello nazionale, impone un attento discernimento per selezionare i progetti che meglio rispondono al territorio calabrese, finalizzando l’impegno di ogni club ad azioni significative ed utili per tutti. La Past Presidente Nazionale Teresa Gualtieri ha sottolineato l’importanza del “fare” senza dimenticare le finalità. Le singole azioni intraprese sono importanti perché sono la messa in pratica dei valori cui l’ Unione si ispira, i progetti sono solo un mezzo per diffondere i nostri valori ispiratori di fondo. Pertanto la comunicazione all’esterno deve curare soprattutto quest’aspetto, superando la visibilità personale a vantaggio di un maggiore spirito di appartenenza al gruppo.

Richieste unanimi sono state: creare prassi condivise a livello nazionale e comunicarle con maggiore incisività, ma senza sovrapposizioni; potenziare l’attività di advocacy a livello centrale e l’aggiornamento on-line. All’interno dei club si auspica, inoltre, un impegno nel portare a termine i progetti  ideati dalle Past Presidenti anche per monitorare nel tempo la ricaduta sul territorio.

Sono state riscontrate le stesse difficoltà nella messa in atto dei progetti a causa di una burocrazia farraginosa che rende talora difficile il dialogo con le istituzioni e, per questo, si suggerisce di creare protocolli d’intesa e convenzioni a livello centrale, cui fare riferimento nella presentazione delle proposte progettuali a livello periferico.

Evidenziata la necessità di far superare lo stereotipo del Soroptimist come club “salottiero”, per cui ci si impegna a livello regionale ad essere più pragmatiche, di pensare e programmare insieme i progetti ricercando la collaborazione fin dall’inizio.

Francesca Stumpo

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