Oggi pubblichiamo il quinto articolo, redatto da una socia del gruppo scrittura, all'interno del progetto "Orange the world 2023" su immagini iconografiche e storiche riferite a episodi di violenza sulle donne - progetto Violenza senza tempo
L'autrice è la socia Maria Pia Leone, docente di Diritto e Procedura Penale comune e militare presso l'Accademia Navale.
IRRESISTIBLE di Sue W. Williams
Sue Williams , artista femminista, nasce a Chicago nel 1954. Con le sue opere si rivela instancabile nell'esame della violenza in tutte le sue forme, costringendo lo spettatore ad uno sguardo intenso e intimo sulla società.
Ha la capacità di interpretare la condizione femminile, anche dal punto di vista psicologico, e di analizzare quelle forze che ingabbiano la donna in ruoli stereotipati. Lei stessa è stata vittima di relazioni violente e tossiche, testimoniate proprio dalle opere realizzate.La scultura " Irresistible" ha l'intento di evidenziare, suscitando riflessioni, la violenza sia fisica che verbale, cui molte donne sono sottoposte.Realizzata in plastica, l'opera rappresenta una donna sdraiata a terra, rannicchiata, ricoperta di tagli, lividi, segni, fatta oggetto di brutalità. Caratteristiche le scritte che ricoprono interamente il corpo.
"You dumb bitch" I didn't do that". "Slut". "Look what you made me do". Sono frasi che hanno lo scopo di addossare alla vittima la responsabilità della violenza, secondo codici e schemi che caratterizzano il comportamento violento. Il corpo è nudo, esposto, offerto allo sguardo, ma la posizione rannicchiata, quasi fetale, evidenzia isolamento e indifferenza.
Ancora una volta l'arte si fa denuncia . "La violenza è un mostro che crea vittime, ma non farsene carico rende tutti schiavi".