Soroptimist
search

La Città che vorrei cresce

La

Dagli interventi sul verde agli eventi a tutto campo di confronto e collaborazione con le istituzioni ai progetti di valorizzazione creativa dei propri territori a quelli di medicina di genere: il webinar di venerdì 10 marzo organizzato per gestire e presentare con efficacia il manifesto " La città che vorrei" ha visto la partecipazione di oltre 160 socie che con sincero entusiasmo hanno illustrato i progetti realizzati o in via di messa a punto sul proprio territorio contribuendo con il loro apporto al ricco dibattito in corso. Venticinque gli interventi (contingentati per motivi di tempo) che hanno toccato tutti gli aspetti sui quali possiamo concretamente operare per una città a misura di donna con una ricchezza, varietà e qualità di temi, eventi e progetti che ha stupito tutte. 


"La città che vorrei" è infatti un laboratorio di idee e progettualità che consente ad ogni club di declinare a propria scelta gli interventi sulle quattro dimensioni e relative proposte del manifesto Soroptimist.

Senza togliere la giusta valorizzazione agli altri club segnaliamo fra i progetti presentati quelli più significativi. 

ASCOLI PICENO: partecipazione al tavolo istituzionale che sarà il decisore per il progetto PINQuA: 28 milioni di euro per il restauro di un palazzo storico che diventerà centro polifunzionale e aggregativo per tutta la città.

MODENA: partecipazione alle scelte urbanistiche dell'Ecovillaggio Montale, quartiere residenziale a impatto zero.

VARESE: in ambito culturale il tentativo di mettere in rete tutti i musei della provincia perché diventino polo di aggregazione, diffusione della cultura e di inclusivita.

ROMA: progetti per l'aria pulita in aree periferiche, in particolare lungo il raccordo anulare.


X