Il 22 maggio a Milano, presso Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, si è svolto l'incontro promosso da Anna Maria Gandolfi, Consigliera di parità Regione Lombardia unitamente al Soroptimist International d'Italia, dedicato alla medicina di genere con lo scopo di approfondire come le differenze di genere, associate anche a fattori socioeconomici e culturali, influenzano lo stato di salute e di malattia di ogni persona.
Si è svolto lo scorso 22 maggio a Milano, presso Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, l'incontro promosso da Anna Maria Gandolfi, Consigliera di parità Regione Lombardia unitamente al Soroptimist International d'Italia, dedicato alla medicina di genere con lo scopo di approfondire come le differenze di genere, associate anche a fattori socioeconomici e culturali, influenzano lo stato di salute e di malattia di ogni persona.
Hanno aperto i lavori Simona Tironi Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Anna Maria Gandolfi Consigliera di Parità di Regione Lombardia, Adriana Macchi Presidente Nazionale Soroptimist International d'Italia e Nicoletta Cornaggia Dirigente U.O. Prevenzione sanitaria da rischi ambientali, climatici e lavorativi di Regione Lombardia. Sono seguiti gli interventi Maria Antonietta Lupi Presidente Comitato Pari Opportunità Soroptimist International d'Italia ha presentato il progetto dell'Unione CurarSI - Osteoporosi, Nicoletta Orthmann Direttrice Medico Scientifica Fondazione Onda ETS è intervenuta mettendo al centro il valore delle differenze per una medicina della persona. Maria Pizzi Ordinaria di Farmacologia dell'Università degli Studi di Brescia ha trattato il tema delle differenze di genere nella risposta ai farmaci. Infine, Adriana Bazzi, socia del Club Milano Fondatore, Medico e giornalista Corriere della Sera ha posto l'attenzione alle nuove frontiere nello sport agonistico che si confrontano con il "genere". Cristina Greggio, Vice Presidente Nazionale del Soroptimist, ha moderato l'incontro. Per il Milano Fondatore erano presenti Francesca Poli e Delia Vergadoro.