“Gli adulti, genitori, insegnanti ed educatori in genere, devono ritrovare la volontà di coltivare nei bambini e nei ragazzi quei valori che oggi sembrano essere scomparsi: il rispetto della persona, la lealtà, il coraggio delle scelte, l’amicizia … Siamo tutti parte in causa per responsabilità ed esempio di ogni giorno!”
Questo l’imperativo lasciato giovedì 21 aprile, serata dedicata alla “Rete violenta”, dal Dott. Picchio, papà di Carolina, la prima adolescente morta in Italia per cyberbullismo, simbolo ormai della lotta per una Rete più sicura. Ugualmente incisivo l’intervento della Senatrice Ferrara, prima firmataria del ddl 1261 a tutela dei minori, tuttora in esame alla Camera. E particolarmente interessante e ricco di spunti operativi possibili, la presentazione da parte della Prof. Borlandelli dell’iniziativa di peer education nell’ambito del “Progetto per Tommaso” portato avanti nelle scuole superiori di 2° grado, probabilmente in via di ampliamento sui comprensivi della città causa l’abbassamento dell’età media di fruizione della rete, per promuovere un uso consapevole dei social network.