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Le api, sentinelle dell'ambiente

facciamo il punto sul Progetto del Centenario Oasi delle Api 2021-24

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  • Progetto Nazionale:
    OASI DELLE API - SAVING BEES
  • Autore: Giovanna Bacci di Capaci
  • Ultima modifica: Giugno 2024
  • Parole Chiave: ambiente , api , clima , convegno , difesa delle api , ecologia , educazione , oasi delle api
  • Livorno

In occasione della giornata mondiale delle api del 20 maggio, sabato 11 alle ore 9.30 presso l'Auditorium "G.Kutufà" del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo ha avuto luogo il convegno dal titolo "Le api, sentinelle dell'ambiente". L'incontro ha affrontato l'argomento da diversi punti di vista: biologici, tecnici, ambientalisti,  storico-artistici- culturali e didattici, ma è stato anche una sintesi di quanto fatto dal club con la collaborazione di alcuni  professionisti presenti anch'essi al convegno.  

L' evento  ha avuto il Patrocinio sia del Comune di Livorno che della Provincia ed erano presenti sia il Presidente della Provincia di Livorno Pietro Caruso, che l'Assessora all'Ambiente dott.ssa Giovanna Cepparello e alla Referente Social Unione Linda Martinelli, socia del club di Follonica e colline metallifere, club ideatore insieme al club di Pesaro del Progetto nazionale OASI delle API.


Dopo i saluti delle autorità, è intervenuto  il ricercatore  etologo Alessandro Cini che ha parlato in modo chiaro ed esaustivo delle api ma anche di tutti gli altri  insetti impollinatori così fondamentali per le produzioni agricole umane, per il funzionamento degli ecosistemi e la conservazione degli habitat.  Ha puntualizzato che mentre le api sono in fase nuovamente di espansione per le cure che gli apicoltori loro riservano, non ugualmente si può dire per tutti gli altri insetti pronubi che rischiano alcuni anche l'estinzione a causa dei pesticidi, del cambiamento climatico e altro. Di seguito la socia soroptimist e agronoma Carlotta Miniati ha parlato ampiamente di tutte le specie vegetali mellifere e della loro importanza, invitando quindi i presenti a coltivarle, nei giardini, nei balconi e in tutti gli spazi verdi. Alcune di queste hanno un potenziale mellifero molto alto: tutte le piante aromatiche, in particolare la lavanda e il rosmarino e la Lippia nodiflora una tappezzante perenne dai piccoli fiori bianchi che può sostituire i prati e ha la prerogativa di non dover essere falciata. Ha preso poi la parola il Chimico ambientalista Michele Mazzetti che ha illustrato il progetto di monitoraggio proposto dal Rotary Club Mascagni Livorno: con materiale semplice ma specifico ha monitorato le arnie di molti apicoltori per valutare alcuni valori  (peso dell'arnia, temperatura, umidità) che danno indicazioni preziose sul benessere dell'alveare.

A questo punto è stato presentato un breve video (cliccare per visionarlo) prodotto dal Club che ha illustrato le attività svolte  relativamente al progetto Oasi delle Api (2021-24) ideato in occasione del centenario del club. Tutti i club d'Italia hanno messo in campo varie attività per diffondere e far comprendere l'importanza delle api: un lavoro di diffusione corale e capillare sicuramente molto incisivo e concreto. Il club Livorno ha lavorato per tre anni creando reti con istituzioni e associazioni, potenziando il patrimonio apistico del territorio, producendo materiale strutturato e divulgandolo ampiamente nelle scuole.

E' poi intervenuto l'apicoltore Francesco Varallo, titolare dell'azienda "La corte delle regine",  a cui il club ha dato in adozione 4 arnie con relativi sciami e che ha collaborato effettuando anche interventi  nelle classi. Ha relazionato non come  apicoltore ma come  dott. in Scienze dei Beni culturali, ha fatto infatti  un veloce excursus dalla preistoria ad oggi del rapporto uomo-ape.

Fulvio Tasca presidente dell'Associazione Happy Aia di Livorno e l'apicoltrice    Donatella Scaramucci  hanno raccontato la attività con grandi e piccini che svolgono presso l'apiario didattico che gestiscono e dove il club ha indirizzato le classi che desideravano, dopo le lezioni teoriche in classe, fare esperienze dirette sul campo.

Ha chiuso la mattinata la docente di arte immagine, Katia Alicante autrice dei dipinti di due dei frontali di arnie donate all'apicoltore, che ha presentato con l'aiuto della sua alunna Naghmouchi Ranim, un esempio ben articolato di attività didattica  svolte sulle sue classi utilizzando varie tecnologie digitali: il programma scratch per disegnare l'alveare, la stampante 3D per costruire la celletta, il programma minecraft per realizzare un alveare virtuale; un bell'esempio di buona pratica a scuola.

Il numeroso pubblico presente ha seguito con attenzione e al termine ha avuto luogo un vivace e interessante didattito.

La giornata illuminata da un sole radioso e rinfrescata da un leggero venticello di maestrale, si è conclusa sulla terrazza del Golf Tre Ponti dove le socie presenti, la socia Linda Martinelli e alcuni relatori hanno gustato un ottimo pranzo a base di pesce con lo sfondo il mare blu di Livorno.


Intervista alla Presidente su Telegranducato di Toscana

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