La Bisanzio prima e dopo l’occupazione turca, nel pieno del suo splendore e poi decadente, ma sempre affascinante agli occhi dell’Occidente, con artisti e letterati che hanno attinto a piene mani dal gusto bizantino. Storie e aneddoti raccontati da Beatrice Daskas, ricercatrice dell’Università di Monaco di Baviera, in un’apprezzata conferenza in cui è emersa l’influenza bizantina in Europa. Sovrani come Luigi XIV nella Francia del 1600 e Guglielmo II nella Prussia del 1800, ciascuno a suo modo, hanno preso Bisanzio quale modello ideale: il primo in ambito politico con una proiezione simbolica del cerimoniale di corte, il secondo per la fastosità delle chiese. Nel ‘900 Bisanzio sopravvive nell’art nouveau, e i quadri di Klimt ne sono un esempio. Nel secolo scorso quella che si afferma è un’immagine decadente della capitale dell’impero ottomano con il recupero della figura dell’imperatrice Teodora, ritratta come dissoluta e immorale in una famosa pièce teatrale.
Memorie di Bisanzio nell'arte e nella letteratura
- Club: Sondrio
- Autore: Emanuela Zecca
- Ultima modifica: Settembre 2016
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- Sondrio
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