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  • Autore: Lissie Tarantino
  • Ultima modifica: Novembre 2017
  • Miranese-Riviera del Brenta

In collaborazione con l’Ulss 3 Distretto Mirano-Dolo e le scuole superiori di Mirano, col patrocinio del Comune, presso l’auditorium della cittadella scolastica di Mirano-Venezia è stato realizzato un incontro per sensibilizzare ragazze e ragazzi sul tema della violenza sulla donna e del rispetto della persona con la presenza di professioniste impegnate nel settore e delle autorità locali.Hanno partecipato oltre 600 studenti dell'ultimo biennio delle scuole superiori, che hanno manifestato profondo interesse alla tematica proposta.

Il SI club Miranese-Riviera del Brenta, il giorno 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulla donna, ha organizzato un convegno, presso l'Auditorium della Cittadella della Scuola di Mirano-Ve, con lo scopo di sensibilizzare i giovani sulla necessità di coltivare atteggiamenti rispettosi nei confronti delle persone ed in particolare delle donne. E' stata scelta questa sede perchè consapevoli che solo la cultura può offrire uno strumento utile al riconoscimento  di sè e degli altri e può aiutare a ridurre progressivamente questo  triste fenomeno .Hanno partecipato oltre 600 studenti dell'ultimo biennio delle scuole superiori, che hanno manifestato profondo interesse alla tematica proposta.Sono intervenute come relatrici la psicologa Dott.ssa  Francesca Pasqualetto che lavora nel centro anti-violenza di Mestre(Ve), l'avvocata Dott.ssa Maria Margherita Salzer che ha fatto conoscere le normative vigenti, relative alla tutela delle donne vittime di violenza, la Dott.ssa Lisa Zanovello medico del P.S. dell’ULSS 3 Serenissima distretto Dolo-Mirano(Ve) e la criminologa Dott.ssa Monica Bertolin, che ha esposto alcune esperienze ,in cui le vittime erano giovani ragazze ed ha invitato  a denunciare sempre tali abusi, al fine di far maturare la consapevolezza che queste riprovevoli azioni si configurano come reati  e come tali  devono  essere perseguiti.Erano presenti varie autorità locali, tra cui le rappresentanti dell'assessorato alle pari opportunità,che già cooperano con il centro antiviolenza presente sul territorio.

 

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