Giovedì 10 novembre, nella sede della fiorentina Lega Navale italiana, si è tenuta una conferenza a due voci sul videogioco: sono intervenuti il giovane ricercatore dott. Giulio Ammannato, della Scuola di Psicologia dell’Università di Firenze, con una chiacchierata intitolata App discriminante App raccapricciante - Breve storia ragionata dei videogiochi e il dott. Dario Trovato, insieme all’ing. Giuseppe Lapenta, fondatori di Balzo srl (www.balzo.eu), azienda fiorentina creatrice di videogames, con un interessante excursus sulle diverse tipologie di videogioco da loro create. Dalla panoramica offerta dagli addetti ai lavori, è risultato che il videogioco è in continua evoluzione e raggiunge un numero sempre crescente di giocatori, dagli occasionali a quelli coinvolti per varie ore al giorno e anche in veri e propri tornei. Attualmente, è sparito il gap fra maschi e femmine che caratterizzava originariamente l’utilizzo dei videogiochi, ormai pari quasi al 50% per genere. È stato rilevato però che nella fascia d’età sotto i 14 anni sono pochi i dati a disposizione, perché raccolti sulla base degli acquisti effettuati negli store di settore, quindi da parte di adulti: da un’indagine condotta però da Balzo su bambini di 7 anni, è risultato che essi prediligono giochi non banali, in cui sia prevista un’evoluzione o un premio da conquistare, e che è poco accettata la sconfitta.Particolarmente amati i videogiochi d’azione, legati allo sport o all’avventura per i maschi, mentre la scelta da parte delle femmine si concentra sui classici stereotipi, quali abbigliamento, trucco, cucina o simili, di cui esistono numerosissime tipologie di gioco.In ambito didattico, sono presenti sul mercato prodotti educativi che veicolano messaggi di vario genere; pertanto, fondamentale è l’individuazione del contenuto da trasmettere che prevede una stretta e continua collaborazione fra committente e produttore. In particolare, il dottor Trovato ha mostrato tre diversi videogiochi realizzati da Balzo, uno dei quali, Fablescape, ha ottenuto un importante riconoscimento dal Guardian. Interessante infine la collaborazione col fiorentino Teatro della Pergola, che ha commissionato all’azienda un videogioco per sensibilizzare i più giovani sulle professioni relative al backstage.
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- Club: Firenze
- Autore: Carlotta Ferrari Lelli
- Ultima modifica: Novembre 2016
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- Firenze
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