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Sentinelle nelle professioni - contro la violenza

Incontro di lunedì 2 dicembre, a Novi Ligure (AL)

Sentinelle
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Ha suscitato grande interesse, in particolare da parte delle addette del settore, l'incontro "Sentinelle nelle Professioni contro la violenza", a  carattere nazionale, a più voci, organizzato da Confartigianato Imprese – Benessere unitamente a Soroptimist International d'Italia, al Circolo ILVA di  Novi Ligure (AL),  svoltosi oggi  2 dicembre. Come da allegato programma , oltre alle cariche di vertice di Confartigianato Imprese-Benessere e della nostra Associazione, sono intervenuti esperti  e professionisti in ambito sociale, sanitario, assistenziale, forze dell'ordine, esperti in psicologia, referenti di centri antiviolenza, e particolarmente significativa è stata la testimonianza di estetiste.


>> Ecco il resoconto fornito dalla  Program Director Nazionale Soroptimist International d'Italia, Rita Chiappa, intervenuta per tale circostanza

L'incontro, durante il quale è stato presentato il progetto del Soroptimist International d'Italia “Sentinelle nelle professioni contro la violenza”, è stato moderato da Gianna Maria Travi, responsabile del Coordinamento Donne dalla FNP-CISL. Erano presenti Stefania Baiolini, presidente nazionale delle Estetiste di Confartigianato Imprese, diverse socie di alcuni soroptimist club liguri e numerose estetiste e parrucchiere della zona.

Dopo la dettagliata presentazione da parte della PD Nazionale del Soroptimist International d'Italia, Rita Chiappa, sono state prese in considerazione - da varie angolazioni - le problematiche legate alla violenza di genere.

Rossella Sterpone, direttrice della Struttura Semplice di Psicologia dell'AUO di Alessandria, ha descritto il forte impatto psicologico che la violenza induce nelle vittime, i segnali premonitori e il ciclo della violenza, che si esplica in quattro fasi: crescita della tensione, esplosione, scuse del maltrattante, luna di miele e riconciliazione. Due le fasce di età più colpite: 7-14 e 19-39 anni. Se non interviene una rete sociale di supporto (famiglia, amici, centri antiviolenza ecc.) la vittima non riesce a superare il disturbo post-traumatico da stress e perde ogni illusione di sicurezza.

Stefania Guasasco, assistente sociale, direttrice del Consorzio Servizi Sociali di Alessandria, ha dichiarato di apprezzare molto il progetto, che in modo innovativo coinvolge nell'aiuto alle vittime attori non convenzionali. Ha inoltre sottolineato che chi opera in questo campo deve avere un'apposita preparazione e che bisogna segnalare la violenza alle forze dell'ordine al momento più opportuno, quando la vittima è pronta.

Sara Sclauzero, presidente del Centro Antiviolenza Me.Dea, ha raccontato le varie attività svolte da un Centro Anti Violenza: accogliere empaticamente la vittima, capirne le intenzioni (denuncia? Riconciliazione?), offrirle un'alternativa lavorativa e, in casi gravi, collocarla con i figli in una casa-rifugio, a volte molto lontana dalla sua residenza abituale. In ogni caso non bisogna mai giudicare, anche tramite comportamenti non verbali, pena l'allontanamento definitivo della persona lesa. Fondamentale è l'azione corale di tutte le componenti della rete assistenziale.

Il Maresciallo Danilo Natillo, della Compagnia Carabinieri di Novi Ligure, ha confermato l'aumento di questo tipo di reato, la cui denuncia, in forza della legge 69/2019, può essere fatta anche anonimamente. In Italia il quadro legislativo in questo campo è all'avanguardia e gli interventi possibili sono molteplici: informazione sulla rete di assistenza, tutela legale gratuita, contributi economici per le vittime, ammonimento del questore, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico, arresto in caso di violenza fisica, corsi di riabilitazione per i maltrattanti, rimozione di immagini dal web di immagini in caso di revenge porn. Sussistono tuttavia alcune difficoltà e dopo la denuncia il percorso è ancora lungo per la vittima, che non deve aspettarsi un immediato miglioramento della sua situazione.

La dottoressa Roberta Virtuani, responsabile del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Novi, ha sostenuto che, nel contesto della rete di assistenza, il Pronto Soccorso ha un ruolo centrale: cure mediche con percorso rapido e agevolato (“Codice Rosa Bianca”), referto, possibilità di denuncia. Esistono comunque lievi criticità, quali l'assenza nelle ore notturne dello psicologo e del poliziotto.

A conclusione dell'incontro, Stefania Baiolini ha ricordato che un trattamento estetico in relax e in un ambiente accogliente e protetto rappresenta un momento privilegiato per cogliere nelle clienti, con le quali l'estetista spesso instaura un rapporto di fiducia, i molteplici segnali, anche non verbali, indici di una relazione burrascosa o di una situazione famigliare disfunzionale. Si è poi dichiarata entusiasta del progetto del Soroptimist ed ha assicurato la collaborazione delle operatrici del settore.

>> Qui a seguire i relatori ed in allegato il programma

Saluti istituzionali

Presentazione del progetto nazionale Soroptimist International d'Italia:  Rita Chiappa Programme Director SII --Stefania Baiolini Presidente naz. Estetisti - Confartigianato Imprese

Rossella Sterpone, Dir. della Struttura di psicologia AOU AL

Matteo Petrignano, Maresciallo dei Carabinieri - Comando di Novi Ligure

Stefania Guasasco, Dir. Area Tecnico-Sociale C.I.S.S.A.C.A.

Sara Sclauzero, Presidente Centro antiviolenza Me.dea

Roberta Virtuani, Responsabile P.S. Ospedale Novi Ligure

Esperienze dalle estetiste

Dibattito

Modera: Gianna Maria Travi, Coordinamento donne FNP-CISL Novi Ligure

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