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Spreco alimentare - Focus sulle nostre periferie sociali ad un anno da Expo

  • Club: Perugia
  • Autore: Maria Gloria Nucci
  • Ultima modifica: Dicembre 2016
  • Perugia

Ad un anno dalla chiusura di Expo 2015, Nutrire il pianeta, energia per la vita, e con riferimento alla Giornata mondiale dell’alimentazione, che ricorre il 16 ottobre, l'iniziativa ha inteso stimolare una riflessione sull’eredità dell’esposizione universale e i servizi sociali attivi nella nostra comunità. Sono intervenuti il Prof. Pierluigi Grasselli dell’Università di Perugia, esperto in politica economica, la Dott.ssa Edi Cicchi, Assessore con delega ai Servizi sociali e famiglia del Comune di Perugia, il Dott. Attilio Solinas, Presidente della Commissione Sanità e Sociale dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, la Dott.ssa Daniela Monni, imprenditrice e membro del cda della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.  L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Perugia.  

La Presidente, Prof.ssa Maria Antonietta Pelli, ha così introdotto la conferenza: “Ho sentito il dovere dal punto di vista sociale di promuovere questa iniziativa per affrontare il tema dell'alimentazione con la consapevolezza delle allarmanti implicazioni economiche: lo spreco alimentare supera i mille miliardi di dollari all’anno e in Italia ogni famiglia spende in media 30 euro  a settimana per un totale di 8.4 miliardi di euro di spreco. E’ importante richiamare l’attenzione su questo tema, sotto il profilo medico, etico e sociale”. Il Prof. Pierluigi Grasselli ha posto al centro della sua analisi i grandi squilibri che affliggono il nostro pianeta: coesistenza di fame e obesità, agricoltura sostenibile e spreco alimentare. Nonostante l'enorme diffusione della fme e della malnutrizione, una gran parte dei raccolti è utilizzata per la produzione di mangimi e biocarburanti. Per completare il quadro su disponibilità e impieghi di risorse, ha ricordato il Prof.Grasselli che. su circa 7 miliardi di abitanti della terra,1 miliardo non ha accesso all'acqua potabile,con moltissimi casi di mortalità infantile. Il professore ha concluso con un richiamo alla carta di Milano, che rappresenta l’eredità culturale di Expo 2015, dalla quale ha tratto questo spunto di riflessione: ”in quanto cittadine e cittadini ci impegniamo ad assicurarci che il cibo sia consumato prima che deperisca, conservato in modo tale che non si deteriori, donato qualora in eccesso…ed impegnarci attivamente al fine di recuperare e redistribuire le eccedenze..”.  Edi Cicchi ha evidenziato l’importanza del ruolo delle donne nell’educazione dei figli alla salute e al rispetto del cibo, nonché la responsabilità sociale nel soccorrere le vittime della sperequazione economica e sociale. Il dott. Attilio Solinas ha descritto la nuova proposta di legge regionale e le numerose possibilità offerte alle Regioni di diventare virtuose dalla Legge n.166 del 19.8.2016 “Distribuzione dei prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale”. La dott.ssa Daniela Monni ha illustrato il successo avuto dal progetto dell’Emporio della solidarietà realizzato a Perugia dalla Caritas e dalla Fondazione  C.R.Perugia a supporto delle famiglie che affrontano un periodo di difficoltà e possono documentare il proprio stato di indigenza. 

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