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Violenza di genere

Incontro con la Dott.ssa Marilinda Mineccia Procuratore della Repubblica di Novara

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  • Club: Novara
  • Autore: Laura Capra
  • Ultima modifica: Marzo 2018
  • Parole Chiave: 8 marzo , diritti umani , interclub , violenza
  • Novara

Presso il Club Unione, serata conviviale con il Club Alto Novarese dedicata alla violenza di genere. La Dott.ssa Marilinda Mineccia Procuratore della Repubblica, Tribunale di Novara, ha introdotto la sua relazione sottolineando la differenza tra violenza in famiglia e relazioni conflittuali di coppia, richiamando poi i contenuti della legge 119/2013 sulla violenza di genere, integrata dal D.Lgs 212/2015 sulle vittime di reato, e le azioni svolte dalla Procura di Novara, tra le quali la formazione della Polizia Giudiziaria e la realizzazione dell’aula multimediale per l’audizione protetta.

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In media, solo nel nostro Paese, ogni due giorni una donna viene uccisa: si tratta di un vero e proprio genocidio, punta dell’iceberg di quella violenza di genere di cui almeno 7 milioni di italiane sono state vittime tramite maltrattamenti domestici, stalking, stupri, meri insulti verbali e altre tipologie di abusi, fisici e non. Ed è proprio in nome di questi numeri agghiaccianti che è importante che della violenza di genere se ne parli ogni giorno e che si sensibilizzino le persone nei confronti di questa tematica, considerata una vera a propria violazione dei diritti umani, figlia di una società ancora patriarcale che non accetta la naturale evoluzione ed emancipazione delle donne al suo interno tentando inconsciamente di frenarla.

In questo contesto la serata organizzata dal Soroptimist di Novara il 1 marzo ha assunto un significato particolare: relatrice è stata infatti la procuratrice della Repubblica della città Marilinda Mineccia che dopo aver sottolineato la differenza tra violenza in famiglia e relazioni conflittuali di coppia (di esclusiva competenza del diritto civile) si è soffermata in particolare sulla legge in vigore dal 2013 che persegue gli omicidi fra le mura domestiche. Per chi svolge indagini sui femminicidi è indispensabile avvicinarsi alle vicende muniti di capacità di ascolto, di imparzialità e consapevolezza della complessità. La legge rappresenta   un primo passo di un percorso che deve assolutamente continuare nella consapevolezza della sua complessità: la lotta alla violenza di genere va affrontata da un punto di vista culturale, economico, sociale. Tutto ciò nella certezza che servono serie azioni di prevenzione strutturali, di lungo termine. Ed è per questo motivo che la Procuratrice ha tenuto a sottolineare l’importanza di alcune decisioni assunte dal suo ufficio, la costituzione di un gruppo di magistrati che si occupano in particolare delle fasce deboli, l’aggiornamento delle linee guida e della formazione della polizia giudiziaria e soprattutto il progetto per la realizzazione di un’aula multimediale per l’audizione protetta delle persone in condizioni particolari al cui completamento il Soroptimist di Novara e quello dell’Alto novarese (presente con alcune socie alla serata) hanno assicurato, per bocca della vice presidente nazionale Adriana Macchi, il proprio contributo.

Al di là della tematica affrontata,  la serata ha rappresentato anche l’occasione per ricordare con parole commosse e affettuose da parte della dottoresssa Mineccia l’ex socia del club Elena Bollato che con il marito Folco Perrino ha scritto pagine indimenticabili nella storia della musica classica.

Laura Fasano

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