Il giorno 25 novembre alle ore 9.00 presso l'Auditorium Kutufà del Museo di Storia del mediterraneo -Villa Henderson, si è tenuto un incontro sulla violenza contro le donne dal titolo Violenza di genere. L'impegno del territorio, organizzato dal Soroptimist Club di Livorno. Questo evento ha aperto un periodo di due settimane di attività (25 novembre – 10 dicembre) che il Soroptimist annualmente dedica esclusivamente al tema della violenza, per sottolinearne la rilevanza tra le sue finalità che hanno il loro punto di riferimento fondamentale, com'è noto, nella figura femminile e nella sua valorizzazione.
Di qui l'idea di organizzare un evento che consentisse di approfondire il problema della violenza affrontandolo in una prospettiva particolare, che prescinde dalla ricerca dalle motivazioni del fenomeno o dalle problematiche del contesto in cui esso esplode, per soffermarsi invece sulle risposte concrete che offrono le Istituzioni e dunque sulle misure e sugli interventi che esse mettono in campo operando sinergicamente sul territorio.
Per il Comune è intervenuta la Vice Sindaca Libera Camici con una relazione dal titolo 'Il contrasto alla violenza di genere: azioni promosse e servizi presenti nella città di Livorno', per la Questura la dott.ssa Giusy Stellino, Questore di Livorno, che la parlato de 'L'ammonimento del Questore', per la Procura il Sost. Procuratore Pietro Peruzzi, con un intervento su 'La risposta giudiziaria al fenomeno della violenza di genere. Uno sguardo d'insieme', per l'Arma dei Carabinieri il Colonnello Comandante Provinciale Piercarmine Sica che ha illustrato Il ruolo dell'Arma nel contraso alla violenza di genere, per l'ASL la dott.ssa Rosa Maranto, Coordinatrice ASL Salute e Medicina di genere e Responsabile Rete Codice Rosa che ha parlato del Codice Rosa.
Da questi interventi è emersa un'immagine articolata di una sorta di rete di supporto che accompagna le vittime fin dalla fase preliminare dell'aggressione: dalla misura preventiva dell'Ammonimento del Questore, che solo dal 2013 fa parte dell'iter investigativo dei reati di violenza domestica, all'esigenza della formazione degli operatori, dalla difficoltà dell'emersione del reato di violenza di genere, spesso protetto dal silenzio, all'accesso assistito in Ospedale tramite il Codice rosa, dall'intervento dell'Autorità Giudiziaria, all'azione di coordinamentosvolta dall'Istituzione Comunale che ha attivato vari servizi e monitora i presidi antiviolenza presenti sul territorio.
In platea un pubblico numeroso, attento e coinvolto emotivamente dalla gravità e dall'attualità delle problematiche in discussione, ha ascoltato le diverse relazioni in assoluto silenzio ed ha animato, in conclusione, un dibattito che ha confermato la percezione dell'interesse che ha suscitato questo incontro promosso dal Soroptimist di Livorno