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Visita all'Archivio di Stato

  • Club: Novara
  • Autore: Laura Capra
  • Ultima modifica: Ottobre 2017
  • Novara

Giovedì, 4 maggio, visita all'Archivio di Stato di Novara. Ad attendere le socie ed alcuni ospiti, la direttrice, Dott.ssa M. Marcella Vallascas. L'Archivio di Novara è una realtà' di primo piano, seconda solo a quella di Torino, nell'ambito della nostra regione. Assai pregevole il contesto (restaurato col contributo del FAI), con scaffalature lignee del 1800, costruite quando Napoleone stabilì l'istituzione degli archivi notarili, in tutti i capoluoghi di Dipartimento. Due ore, circa, di "cultura" cittadina e non solo, che ci ha fatto apprezzare un bene del nostro territorio.

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Giovedì, 4 maggio, visita all'Archivio di Stato di Novara. Ad attendere le socie ed alcuni ospiti, la direttrice, Dott.ssa M. Marcella Vallascas.

L'Archivio di Novara è una realtà' di primo piano, seconda solo a quella di Torino, nell'ambito della nostra regione. Circa duemila studiosi frequentano, ogni anno, la sede che, dal 2007 ha aperto alla città', l'ex deposito maggiore, ovvero la suggestiva sala dove ci ha accolte la Dottoressa Vallascas.

Assai pregevole il contesto (per altro restaurato col contributo del FAI), con scaffalature lignee del 1800, costruite quando Napoleone stabilì l'istituzione degli archivi notarili, in tutti i capoluoghi di Dipartimento.

Visita guidata d'eccezione a documenti risalenti all'Alto Medioevo, in pergamena. Spiegazione dettagliata di atti pubblici, importanti trattati politici, documentazioni relative alla rete irrigua iniziata da Leonardo da Vinci e terminata nel Risorgimento. Curiosità' relative a regolamenti di alcuni collegi cittadini, risalenti alla fine del seicento, con relative spese per il vitto degli studenti internandi. Ma anche una raccolta di documenti relativi all'Ospizio degli esposti, per i bambini abbandonati. Carte, queste ultime che consentono di ripercorrere la storia di piccoli bimbi novaresi, spesse volte abbandonati dai genitori per garantire loro, la sopravvivenza.

Un mondo lontano, per noi ma ancora attuale, in altre parti del pianeta. Due ore, circa, di "cultura" cittadina e non solo, che ci ha fatto apprezzare un bene del nostro territorio, poco conosciuto ai più.

Silvia Ruspa  Segretaria

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